Secondo i nuovi dati Istat, sono milioni gli italiani che vivono in condizioni di completa indigenza: povertà più elevata al sud.
Aumenta la povertà in Italia: sono ben 5,6 milioni di persone che vivono in completa indigenza, 1,4 di queste sono minori. È quello che emerge dai nuovi dati Istat per il 2021, dai quali emerge che i cittadini che vivono in condizioni di povertà assoluta si concentrano prevalentemente al sud, anche se anche al nord e al centro il dato è in aumento. Particolarmente colpiti i nuclei familiari con più di cinque persone, che sentono maggiormente gli effetti della povertà.
Povertà in Italia: 5,6 milioni di persone vivono nell’indigenza
Non è una situazione rosea quella che emerge dai nuovi dati Istat sulla povertà, in relazione al 2021. In relazione all’anno scorso, infatti, l’Istituto fa sapere che sono ben 5,6 milioni gli italiani che vivono in condizioni di indigenza: una condizione economica che interessa, nello specifico, 1,4 milioni di minorenni.
L’indigenza, dunque, è presente, in prevalenza al sud e nelle famiglie numerose, in cui – spesso – c’è solo un genitore lavoratore o entrambi senza un’occupazione. La povertà, inoltre, è in crescita anche tra gli stranieri residenti con una percentuale pari al 32,4%, un dato incrementato, rispetto al 2020, anno in cui era pari al 29,3%.
A causa della pandemia di Coronavirus, proprio due anni fa si è raggiunto il picco massimo di povertà, dal punto di vista storico. In condizioni di indigenza assoluta, nello specifico, vivono più di 1,9 milioni di famiglie in tutto il territorio italiano.
Il sud più povero del nord
Il Mezzogiorno – nel dettaglio – è la parte dello Stivale maggiormente colpita da livelli di povertà elevati. Le famiglie che vivono in povertà assoluta ammontano al 10%, un dato aumentato rispetto a quello dell’anno precedente, visto che i nuclei familiari in tale condizione coprivano il 9,4%, mentre al Centro il dato è arrivato al 5,6%, mentre al nord al 6,7%.
Per quel che concerne la povertà relativa, il dato sale all’11,1% e sono 2,9 milioni le famiglie che si ritrovano sotto la soglia. A sud risiede il 42,2% delle famiglie povere, mentre al nord è presente il 42,6% di esse. Un ruolo incisivo nell’aumento dei livelli di indigenza sicuramente l’ha avuta l’inflazione.
Le famiglie numerose sono quelle maggiormente colpite dall’indigenza: infatti, è più elevata nei nuclei familiari numerosi, arrivando al 22,6% in quelle con cinque o più membri e all’11,6% in quelle composte da quattro persone. Le famiglie con tre componenti arrivano all’7,1% mentre quelle di due componenti al 5,0%.