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L’Istituto Luce festeggia, con una mostra, i 90 anni di attività. Al Complesso del Vittoriano di Roma, infatti, sarà aperta al pubblico, fino al 21 di settembre, una grande esposizione per celebrare una delle più grandi imprese culturali del Paese che, dopo quasi cent’anni di attività, rappresenta ancora oggi la memoria storica del passato e del presente della nostra Italia.
Un evento per raccontare un secolo di storia tutta italiana, un viaggio tra i grandi eventi e le profonde trasformazioni che hanno segnato la nostra terra, attraverso un’esposizione di immagini, fotografie e filmati d’epoca presi in prestito dall’immenso archivio dell’Istituto: dai discorsi del Duce, alle lezioni dei Cinemobile, dalle Olimpiadi del ’60, ai giovani in delirio per i Beatles, passando per Totò, la Loren, De Sica e tanti altri personaggi, della politica, dello sport e della cultura, che hanno segnato la storia italiana dell’ultimo secolo.
Dallo sterminato archivio dell’Istituto Luce, dunque, sono state scelte le foto, gli spezzoni, i cinegiornali e le immagini storiche che meglio rappresentano gli eventi del Novecento e che compongono l’esposizione in una sorta di ‘autoritratto‘ che celebra l’Istituto e al contempo anche tutta l’Italia.
‘Una mostra fantastica che ci fa ripercorrere tutta la storia del nostro Paese‘, ha affermato il ministro Franceschini, un viaggio nella memoria che parte dagli anni Venti e dal colonialismo, fino all’avvento del Fascismo e agli ‘sventramenti architettonici’ che hanno ferito la città di Roma, per raccontare, così, uno degli eventi più drammatici che hanno segnato la nostra storia: la guerra, con i suoi bombardamenti e la lotta per la liberazione. Per arrivare poi alla rinascita, raccontata attraverso il boom economico e i nuovi fenomeni sociali come la televisione, l’alfabetizzazione aperta a tutti e le rivolte giovanili.
Un grande evento dunque che – organizzato sotto la guida di Gabriele d’Autilia e Roland Sejko – sarà accompagnato da una serie di retrospettive cinematografiche e di rassegne di film d’autore, in programma per tutta l’estate ai Fori Imperiali della capitale.
‘Dopo Roma, ha detto ancora Franceschini, la mostra penso troverà spazio anche all’ Expo 2015 di Milano. Spero si possa prolungare anche nel periodo scolastico per portarci i ragazzi delle scuole , prima che diventi permanente a Cinecittà’. E’ possibile, infatti, che parte del materiale esposto possa entrare a far parte di un grande Museo Nazionale del Ciname Italiano, che lo stesso ministro dei Beni Culturali ha annunciato di voler realizzare all’interno degli Studios di Cinecittà a Roma.
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