Lufthansa in pole tra gli acquirenti per l’acquisizione di Ita Airways. Ieri la pubblicazione del dpcm che traccia la strada: le modalità di dismissione.
Passi avanti per la privatizzazione di Ita Airways, adesso si attende la mossa di Lufthansa che rimane al primo posto tra i potenziali acquirenti. Secondo il decreto ministeriale l’acquisizione sarà effettuata esclusivamente da un’altra compagnia aerea: ecco le modalità.
Ita Airwyas, l’accelerata sulla cessione e il dpcm
Sulla Gazzetta Ufficiale nella giornata di ieri è arrivata la pubblicazione del dpcm che detta la strada. Ci sono nuovi paletti da rispettare per la privatizzazione di Ita Airways, che adesso subisce la definitiva accelerata. La vendita della compagnia al al 100 del Tesoro pone dunque le condizioni dopo che il dossier è rimasto per tanti mesi in attesa di una svolta.
E dunque le modalità indicate dal decreto rivedono quasi del tutto quelle precedenti, relative alle dimissione, con il ministero dell’Economia intervenuto per accelerare le definizioni di partnership a sostegno del proseguimento dell’attività. Un’accelerata fondamenta per portare avanti gli obiettivi di potenziamento di Ita.
Ma dopo l’ipotesi di una cessione della quota di maggioranza, prevista dal dpcm dello scorso febbraio emanato dal governo Draghi – per mantenere una quota di minoranza in capo al Mef – adesso cambiano le carte in tavola.
Quello che si prevede ora è un’operazione con trattativa diretta, da realizzare in diverse fasi, con il ministero dell’Economia e delle Finanze che rimangono in possesso di “adeguati poteri a presidio del proseguimento” poi degli obiettivi di cessione.
Dpcm, acquisizione solamente da parte di un’altra compagnia aerea
E ancora, considerando che la ricerca dei soggetti interessati all’acquisto della società è stata già piuttosto ampia e che lo scenario di mercato è rimaso pressoché immutato, le procedure di cessione verranno limitate a coloro i quali avevano già partecipato alla proceduta di acquisto di Ita Airways e che possano essere ancora in grado di effettuare un’offerta.
Che siano in grado, secondo il decreto, di confermare la loro serietà nell’interesse dell’acquisizione per acquisire poi le quote di maggioranza e prendere eventualmente il controllo della Ita Spa.
Punto fondamentale del dpcm è inoltre quello relativo alle operazioni di acquisizione e delle quote che dovranno essere detenute esclusivamente da un’altra compagnia aerea.
Per quanto riguarda il prezzo di acquisto, sarà relativo si legge nel decreto al conto del valore del patrimonio netto della società, e da quello che risulterà nel bilancio di Ita alla stima di chiusura dall’esercizio e dalle relazioni finanziare intermedie.
Definite le modalità di acquisizione dunque adesso si attende una risposta da Lufthansa, che per tener fede agli obiettivi di crescita della società potrebbe procedere una volta terminata l’acquisizione a un aumento di capitale.