L’Italia batte la Georgia 85-84 e si qualifica ai mondiali del 2023. Decisivo Spissu: impresa degli azzurri senza Mannion espulso al 2o quarto.
Sei vittorie e due sconfitte nel girone, e il vantaggio negli scontri diretti, hanno garantito agli azzurri del basket la qualificazione ai mondiali. E’ la seconda volta nella storia che la nostra nazionale si qualifica ai mondiali per due eventi consecutivi. Due triple decisive di Spissu, che si carica la squadra sulle spalle nel finale.
Sembra essere la nazionale di calcio, che aveva dato inizio nel 2021 a un ciclo magico per lo sport azzurro, l’unica a deludere ultimamente. Se il malcontento e i rimpianti dei tifosi della squadra di Roberto Mancini, che ha mancato l’appuntamento, aumentano a ridosso dei Mondiali in Qatar, non si lamenteranno affatto gli amanti del basket.
Gianmarco Pozzecco infatti, ct dell’Italbasket, è riuscito nell’impresa. Si, perché la qualificazione della nostra nazionale di pallacanestro in Indonesia, Filippine e Giappone è storica. L’Italia, nel pomeriggio di oggi, ha battuto la Georgia con il punteggio di 84-85, assicurandosi un posto per i mondiali del 2023.
La decima qualificazione di sempre, mentre solo un’altra volta gli azzurri erano riusciti a qualificarsi ai mondiali per due edizioni consecutivamente, ossia in Spagna nel 1986 e in Argentina nel 1990. Dunque si volerà ancora in Asia, dopo i mondiali in Cina del 2019, dopo una gara conquistata all’ultimo respiro, contro una Georgia arresasi sulla sirena grazie a una miracolosa stoppata di Luca Severini su Shengelia (sul punteggio di 85-84).
L’Italia al primo match point riesce nell’impresa, e a Tblisi batte la Georgia – sotto gli occhi di Kvaratskhelia presente sugli spalti – con il risultato di 85-84.
Una gara piena di emozioni, iniziata in salita con l’espulsione molto fiscale a Mannion per fallo antisportivo. Ma nonostante le difficoltà e uno Shengeila da 15 punti e 6 assist, gli azzurri sulle spalle di Spissu riescono a strappare il pass per il mondiale del 2023 con una gara in anticipo e con 6 vittorie e 2 sconfitte nel girone (ma con il vantaggio degli scontri diretti sulla Georgia).
L’ala sarda mette a segno due triple dalla pesantezza inaudita, chiudendo con 15 punti e 8 assist, con i padroni di casa che sotto di 1 non riescono mai a tirare per la vittoria durante l’ultimo possesso.
Poi l’esplosione di gioia degli uomini di Gianmarco Pozzecco, con brivido e stoppata di Severini rivista all’instant replay.
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