L’Italia esce sconfitta dai quarti di finale del mondiale di Basket. troppo forti gli Stati Uniti, che dominano la gara e chiudono 100-63.
Una gara giocata a viso aperto, forse troppo, dagli azzurri contro gli inventori del gioco, che chiudono la pratica di fatto prima dell’intervallo e poi dilagano. Passivo pesante per gli uomini di Pozzecco, che chiudono con appena 63 punti e medie realizzative dal campo troppo basse per impensierire gli Stati Uniti. La gara finisce 100-63, adesso ad attendere l’Italia le finali di consolazione dall’ottavo al quinto posto. Vince la Serbia a sorpresa contro la Lituania che nell’ultima gara del girone J aveva battuto gli States.
Senza illusioni la nazionale di Pozzecco si era presentata contro la nazionale migliore di questo mondiale di Basket 2023. L’Italia esce sconfitta dal quarto di finale più impegnativo, quello contro gli Stati Uniti, e forse più squilibrato, con il punteggio di 63-100 e un dominio Usa che è durato dal primo all’ultimo quarto. Decisivo Bridges, che mette a segno 24 punti e Haliburton, a quota 18. Bene tra gli azzurri Fontecchio, anche per lui 18 punti, ma dall’arco la media complessiva italiana è stata completamente da dimenticare: 7/38.
Il mondiale per l’Italia non è finito. Gli azzurri giocheranno per il quinto e ottavo posto, anche se purtroppo il piazzamento non varrà un posto a Parigi 2024. Per i giochi la nazionale dovrà affrontare il pre-olimpico.
Impossibile contro questi Stati Uniti pensare di vincere con il 18% da 3, contro invece il 50% degli avversari, che hanno messo dall’arco 17 canestri su 36 provati. Ma a non andare oggi, complice la maggiore fisicità ed esplosività degli americani, è stato il rimbalzo. Sono 51 quelli a favore degli States, 33 gli italiani che nel primo tempo non hanno praticamente mai anticipato gli avversari nemmeno in difesa. In totale sono 14 le palle perse da Melli e compagni.
Fontecchio con 18 punti, e un 6/13 dal campo è stato il migliore dei suoi, ma lo score cresciuto nel secondo tempo è stato facilitato dall’andamento blando della gara ormai in pugno agli americani. Tantissimi gli errori dal tiro, anche se questi arrivavano dopo buone circolazioni e azioni d’attacco, da parte della nazionale italiana, che hanno compromesso la partita già al secondo quarto. Anche Tonut ha raggiunto la doppia cifra grazie a un discreto 38% dal campo, e 11 punti di cui 5 nella prima frazione di gara quando l’Italia sembrava essere aggrappata al match. Anche Niccolò Melli da leader aveva giocato un ottimo avvio andando in lunetta e aprendo la gara con 3 punti. Poi, già dal secondo quarto, troppa è stata la differenza di gambe, testa, fisico, e mani.
Per gli americani come detto doppia cifra per Haliburton, 18 punti e Reaves, 12 punti, mentre con il 50% ha tirato Paolo Banchero, mancato convocato azzurro che ha però messo a segno solamente 8 punti. L’Italia come da pronostico esce dal mondiale, mentre la Serbia a sorpresa nell’altro quarto di finale tra la seconda del gruppo I e la prima del gruppo J, sconfigge la Lituania che aveva battuto a sua volta la nazionale di Kerr.
Un piccolo rimpianto rimane: e se avessimo giocato contro la Lituania? Una domanda che non troverà mai risposta, evidentemente. Magari coloro i quali avevano esultato alla vittoria dei baltici sugli States, tifando per il più suggestivo dei quarti, si saranno ricreduti. Sta di fatto che la Serbia, battuta dall’Italia ai gironi, ha compiuto l’impresa facendo fuori la Lituania favorita – anche per la vittoria del titolo.
Alla fine il punteggio di 87-68 sancisce per i serbi trascinati da Bogdanovic e Petrusev una vittoria spettacolare, che fa tornare la nazionale di Pesci tra le prime 4 al mondo dal 2014. In semifinale la Serbia incontrerà una tra Slovenia e Canada.
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