Italia-Germania: rivincita azzurra o conferma dello strapotere tedesco? Stasera a San Siro, (ore 20.45), seppure in amichevole, si potrà avere una risposta. La squadra tedesca è campione del mondo in carica e, agli ultimi Europei, ha eliminato proprio gli Azzurri ai quarti di finale. Il team di Giampiero Ventura è in costruzione, in una fase di transizione, ma oggi opporrà l’orgoglio tipico della nostra Nazionale.
Nel 2012 l’ultimo hurrà
Se è vero che l’Italia, in competizioni ufficiali, ha praticamente sempre fatto centro contro i tedeschi, è altrettanto vero che non battiamo la Germania dal 2012, quando fu una doppietta di Mario Balotelli a spianarci la strada per la finale di quell’edizione degli Europei. E’ la sfida numero 35 tra le due selezioni, con questo bilancio: 15 vittorie italiane, 8 tedesche e 11 pareggi.
Dal 2012 in poi, Italia e Germania si sono affrontate altre tre volte: un pari, una vittoria dell’undici di Low per 4-1 e l’ultimo precedente, con il successo ai rigori dei nostri avversari agli Europei 2016 in Francia. Dopo un quadriennio senza vittorie, dunque, c’è voglia di riscatto in Buffon e compagni. Che avranno il fattore campo dalla loro.
Immobile – Belotti, attenta Germania
Attenta Germania alla coppia Ciro Immobile – Andrea Belotti. Sette degli ultimi nove gol segnati dagli Azzurri portano infatti la firma dei nuovi gemelli del gol. Più precisamente, la punta ora alla Lazio ha centrato la porta quattro volte, l’ariete del Toro tre (con una doppietta in Liechtenstein pochi giorni fa). Non solo: in queste prime gare di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, i due hanno tirato in porta ben 13 volte.
L’attacco italiano è da tenere d’occhio, insomma, per la Germania. Anche perché, se sono i tedeschi quelli che hanno tirato di più in porta in una gara di qualificazione ai Mondiali, 19 contro San Marino, al secondo posto c’è appunto l’Italia (16 volte contro il Liechtenstein).
Muller, spauracchio per Buffon
Dall’altra parte, per Gigi Buffon, non si può non delineare la sagoma minacciosa di Thomas Muller, che ha castigato il capitano azzurro pure con la maglia del Bayern Monaco. Ma che con la Nazionale è l’autentico trascinatore in fase offensiva: ha partecipato attivamente a sette dei 16 gol segnati dalla Germania nelle prime quattro partite di qualificazioni mondiali. Quattro reti e tre assist, il 44 per cento delle reti segnate dalla squadra di Low.
Attacco contro attacco, quindi. Dopo Euro 2016, la Germania ha vinto le cinque gare successive, amichevoli comprese, realizzando ben 18 gol. Ma attenzione, Neuer non ha dovuto raccogliere neanche una volta il pallone dalla propria porta, ad avvisarci che pure la difesa è di ferro. Stasera, a difendere dei pali non ci sarà però il numero uno del Bayern Monaco, ma Leno.
Verratti e Goretzka
Azzardiamo due protagonisti a sorpresa. Da una parte Marco Verratti, a cui Ventura ha ormai affidato le chiavi del centrocampo. Il regista del Paris Saint Germain è chiamato a fare il definitivo salto di qualità pure in azzurro e questa sera potrebbe essere lui a spingere l’Italia a una vittoria di prestigio. Avrà ancora una volta accanto Daniele De Rossi, che porta esperienza e che contro il Liechtenstein ha giocato pure meglio dell’ex pescarese.
Dall’altra parte, attenzione a Leon Goretzka, entrato prepotentemente nelle voci di mercato che lo accostano alla Juventus. Mezzala di 21 anni, gioca nello Schalke con cui però non ha rinnovato il contratto (che scade tra un anno e sette mesi). Ha lo stesso procuratore di Sami Khedira, Jorg Neubauer. E’ il giocatore che regala al reparto logica e sostanza e che sa accendere la luce.
Arrivato a Gelsenkirchen nel 2013 per tre milioni, ora il suo cartellino ne vale almeno 15. Ha nelle sue corde il lancio preciso, la visione di gioco, un buon dinamismo e un fisico che non si impressiona (189 centimetri). Si inserisce in area con i tempi giusti. Attenzione a come si muoverà oggi in campo a San Siro.
Ventura vs. Low
Rispetto per l’Italia, ma nessuna paura. Joachim Low rivoluziona la sua Germania e fa esperimenti stasera a Milano. Ma l’obiettivo è comunque continuare la striscia vincente. Nel marzo scorso, proprio in amichevole, l’Italia di Conte ne prese 4 dalla Germania di Low. Agli Europei, dovette sudare molto di più. E’ cambiato il ct, ora, in casa azzurra, ma secondo il commissario tecnico tedesco questa Italia non è molto diversa da quella di Conte: “Mi aspetto una squadra organizzata tatticamente, che studia bene l’avversario e forte sia in fase difensiva che offensiva”.
Ventura ha detto a più riprese che l’amichevole contro la Germania adesso non ci voleva. L’Italia rischia una figuraccia in una fase in cui c’è bisogno di acquisire fiducia. “Italia-Germania sarà una festa, ma considerato il percorso di crescita che abbiamo davanti, adesso non ci voleva”. Ciò non vuol dire che gli Azzurri scenderanno al Meazza nelle vesti di sparring partner o vittima sacrificale.
Le probabili formazioni
Germania rivoluzionata, Italia meno. Questo ha detto la vigilia. E queste dovrebbero essere quindi le formazioni in campo dalle 20.45:
ITALIA (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Darmian, Parolo, De Rossi, Verratti, Bonaventura; Belotti, Immobile. All. Ventura.
GERMANIA (4-2-3-1): Leno; Rudy, Mustafi, Howedes, Hector; Weigl, Gundogan; Muller, Goretzka, Gnabry; Volland. All. Low.