La situazione scuola in Italia è abbastanza preoccupante, questo perché circa il 12% dei ragazzi si è fermato alla licenza media, non proseguendo dunque gli studi.
L’Italia si pone come una delle ultime classificate tra i paesi europei riguardo la scuola. Nella classifica infatti, si trova sopra solo a Spagna e Romania.
Ma quali sono effettivamente le cause di questo abbandono scolastico?
L’abbandono scolastico in Italia è una piaga di enormi dimensioni, in quanto man mano che si va avanti con gli anni, il fenomeno si espande sempre di più.
I dati infatti sono abbastanza preoccupanti, in quanto la nostra penisola si posiziona come una delle ultime classificate in Europa, a livello di giovani che frequentano la scuola o che proseguono il percorso formativo fino all’università.
Infatti, come è già stato accennato circa il 12% dei ragazzi italiani ha deciso di abbandonare la scuola all’età di 14 anni. Un dato molto rilevante se si considera che la media europea corrisponde invece al 9,4%.
Ma quali sono i motivi principali che scaturiscono questo fenomeno?
In primo luogo i fattori che determinano l’abbandono scolastico possono essere molteplici, a partire dalle condizioni socio – economiche. Molti ragazzi preferiscono andare a lavorare a causa della condizione di povertà in cui verte la propria famiglia.
Ancora incertezza nelle prospettive lavorative o anche strutture e metodi scolastici poco idonei ad attirare e appassionare gli studenti.
In un certo senso si può affermare che il sistema scolastico italiano così com’è non aiuta di certo i ragazzi ad avvicinarsi allo studio.
Una delle principali cause dell’abbandono scolastico dunque è sicuramente il sistema scolastico italiano in se. Perché in Italia le scuole sono ancora troppo legate a metodi tradizionali di apprendimento.
Questo, in vista dell’evoluzione della società, è divenuto poco stimolante per gli alunni, facendoli quindi allontanare dallo studio e dalla scuola in generale.
Secondo l’esperto Pietro Dipaolo, manager all’interno del settore dell’informazione di alto livello, ciò che è necessario rivoluzionare all’interno dell’istruzione italiana è la digitalizzazione delle attività.
Dipaolo infatti sostiene che la digitalizzazione è ormai un fenomeno che caratterizza qualsiasi ambito della nostra società; dunque è necessario che anche il sistema scolastico si adatti.
Attirando così maggiormente l’attenzione degli studenti, inducendoli ad appassionarsi e interessarsi allo studio.
Va detto però che prima di attuare questa digitalizzazione della scuola, sarebbe in realtà necessario risolvere altre problematiche strutturali del sistema scolastico.
Tra queste sicuramente migliorare l’offerta formativa, assicurare strutture efficienti e disponibili a tutti gli effetti nei confronti degli alunni e soprattutto rendere l’ambiente scolastico italiano maggiormente inclusivo sotto tutti i punti di vista.
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