Meteo, il grande caldo raggiunge l’apice. Prevediamo una settimana estremamente calda in arrivo, con temperature che raggiungeranno punte fino a 45 gradi. Anche di notte, l’afa sarà presente e causerà disagio fisico.
L’andamento dei modelli matematici conferma che l’Anticiclone africano rimarrà stabile sulla regione mediterranea, prolungando così l’attuale ondata di calore per molti giorni e raggiungendo persino condizioni climatiche estreme. In questi primi giorni della prima parte della settimana ci aspettiamo un ulteriore aumento delle temperature e il limite delle nevi sulle Alpi si manterrà attorno ai 4500-4800 metri.
L’apice del caldo è previsto tra oggi martedì 18 e mercoledì 19, durante i quali potrebbero essere stabiliti nuovi record con temperature estreme, fino a 40 °C nelle zone della bassa valle padana e fino a 45 °C nelle regioni centro-meridionali.
Purtroppo, al Centro-sud l’onda di calore potrebbe continuare per tutta la settimana con intensità simile, mentre al Nord si prevede una diminuzione delle temperature tra il 20 e il 21 luglio. Dobbiamo prepararci a giornate di criticità sempre maggiori, a causa del disagio e dello stress causati dal caldo intenso, che talvolta potranno persistere: in molte località del Centro-Sud, le temperature all’alba, il momento più “fresco” della giornata, non scenderanno al di sotto dei 25 gradi.
Durante questa settimana, l’alta pressione si estenderà su tutto il territorio italiano, garantendo una situazione meteorologica stabile, ad eccezione di qualche disturbo nelle zone montuose alpine durante le ore più calde.
Parlando delle temperature, il caldo sarà il protagonista dei prossimi giorni, con valori estremamente elevati in alcune regioni del Sud, del Centro e delle principali isole. Sono stati registrati segnali che potrebbero portare le temperature vicino alla soglia dei 47/48°C, un valore molto inusuale per il nostro paese e distante dagli standard climatici tipici di questo periodo.
Nelle zone settentrionali e in molte parti del Centro, le temperature non raggiungeranno picchi così alti, ma l’afa contribuirà ad aumentare il disagio bio-climatico, rendendo le notti estremamente calde con temperature che faticano a scendere al di sotto dei 25/27°C.
Successivamente, a partire dal 22 luglio, l’anticiclone africano potrebbe mostrare segni di affaticamento nelle regioni settentrionali, con un aumento dell’attività temporalesca, inizialmente limitata alle zone montuose ma potenzialmente estendendosi anche alle pianure.
Attualmente, l’andamento della circolazione atmosferica è caratterizzato da un blocco che sta influenzando le condizioni meteorologiche senza alcuna pietà. Un’ondata di caldo estremo di origine africana sta mettendo alla prova la nostra resistenza. Tuttavia, potrebbero verificarsi cambiamenti significativi nel corso delle prossime settimane fino alla fine del mese.
A fine mese, è possibile che l‘Alta Pressione di origine africana possa essere scalzata via da correnti d’aria fresca provenienti dal nord, portando a un marcato calo delle temperature. Tuttavia, bisogna fare attenzione ai potenziali eventi atmosferici violenti che potrebbero scatenarsi. Al momento, ci troviamo ancora sotto l’influenza ben nota e consolidata dell’Anticiclone Africano, quindi dobbiamo prepararci a un ulteriore aumento delle temperature, che rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Come accennato in precedenza, è previsto un picco di caldo intenso, con il rischio reale di raggiungere valori record nelle regioni centrali e meridionali, mentre il Nord Italia sarà influenzato dalle correnti atlantiche.
A tratti, la circolazione oceanica sarà in grado di attenuare un po’ il caldo. Tuttavia, è importante prestare molta attenzione ai temporali violenti che potrebbero manifestarsi.
Quando avverrà un cambiamento significativo? Ecco la risposta. Il quadro meteorologico sembra rimanere invariato almeno fino agli ultimi giorni di questo intenso mese di luglio. Le ultime proiezioni dei modelli matematici indicano che l’alta pressione africana continuerà a dominare indiscussa per i prossimi 10 giorni.
Come accennato in precedenza, è possibile che verso la fine del mese arrivi aria fresca proveniente dal nord, con conseguente diminuzione delle temperature che torneranno a livelli tipici del periodo. Tuttavia, è importante fare attenzione a un elemento fondamentale. I fenomeni atmosferici potrebbero essere estremamente intensi a causa dei contrasti termici, cioè le condizioni meteorologiche estreme!
Il grande caldo può avere una serie di effetti significativi sulla salute delle persone. Uno dei problemi più comuni è la disidratazione, che si verifica a causa della maggiore sudorazione e della perdita di liquidi e sali minerali essenziali per il corpo. La disidratazione può portare a sintomi come mal di testa, stanchezza, vertigini e difficoltà di concentrazione.
Un’altra grave conseguenza del caldo intenso è rappresentata dai colpi di calore. Quando si rimane esposti per lunghi periodi al calore e all’umidità, il corpo può soffrire di uno squilibrio termico. D conseguenza si potrebbero avere sintomi gravi come febbre alta, confusione mentale, nausea, vomito, crampi muscolari e perdita di coscienza. In questi casi, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica.
Le persone con problemi cardiaci preesistenti, come l’ipertensione o le malattie cardiache, sono particolarmente vulnerabili durante il caldo eccessivo. Il sistema cardiovascolare viene messo a dura prova e possono verificarsi aumenti della pressione sanguigna, aumentando il rischio di infarto o ictus.
Le condizioni di caldo intenso possono anche causare problemi respiratori, in particolare nelle persone che soffrono di asma o altre patologie polmonari croniche. L’aria calda e secca irrita le vie respiratorie, aggravando i sintomi e rendendo la respirazione più difficile.
L’esposizione prolungata al sole e al calore può provocare danni alla pelle, come scottature, eritemi, eruzioni cutanee e desquamazione. È fondamentale proteggere la pelle applicando creme solari adeguate e indossando abiti protettivi durante le ore più calde.
Infine, il caldo estremo può causare affaticamento fisico e mentale. L’organismo lavora intensamente per regolare la temperatura corporea, il che può portare a una maggiore fatica, ridotta capacità di concentrazione e prestazione.
Per prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, è consigliabile mantenere un’adeguata idratazione bevendo molta acqua. Bisogna, inoltre, evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde, indossare abiti leggeri e traspiranti, cercare luoghi freschi o climatizzati e prestare particolare attenzione alle persone più vulnerabili. Tra queste, gli anziani, bambini e persone con condizioni mediche preesistenti. In caso di sintomi o segni di disagio causati dal caldo, è importante cercare immediatamente assistenza medica.
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