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Non si placa la morsa del gelo in Italia, soprattutto al Centro-sud. Salgono a 8 le vittime del freddo, per la maggior parte senzatetto. Venerdì sono morti quattro clochard: un 43enne ad Avellino, un uomo ad Aversa, un 45enne a Messina e un altro a Latina. Venerdì notte è stato trovato morto un altro clochard, un 48enne polacco, a Firenze; stessa sorte per un senzatetto a Milano. Ad Altamura una donna di 49 anni è morta scivolando sul ghiaccio e battendo la testa, mentre in Brianza un uomo di 81 anni, malato di Alzheimer, è stato trovato morto a causa del freddo vicino al fiume Bevera a Briosco, in provincia di Monza. Temperature in picchiata e disagi soprattutto in Molise e in Puglia: a Campobasso e dintorni nevica da 60 ore ed è scesa oltre un metro di neve. Il sindaco Antonio Battista ha invitato la popolazione a uscire il meno possibile da casa per non disturbare le operazioni di soccorso e di pulizia delle strade: alcuni paesi sono irraggiungibili.
#Campobasso si sveglia così , raggiunti 113 cm di neve! @Agenzia_Ansa @AnsaMolise #ESISTIAMOANCHENOI #NESSUNONEPARLA pic.twitter.com/UyeylLS8TF
— Federico de Soccio (@federicodescb) 7 gennaio 2017
La Protezione Civile ha diramato l’allerta per l’ondata di maltempo sulle regioni del Centro-Sud Italia: fin dalla mattina dell’8 gennaio, sono previsti venti fino a burrasca su Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, dove, Abruzzo compreso, sono previste ancora nevicate, con apporti al suolo da deboli a moderati. L’Anas infine sconsiglia vivamente di mettersi in viaggio in Puglia e in tutto il Centro Sud. In Abruzzo, Sicilia, Molise e Puglia molte scuole sono state chiuse.
Attenzione in particolare alle zone terremotate dell’Umbria e del Lazio, già abituate a gestire il gelo e la neve ma che ora, in una situazione così delicata, fanno ancora più fatica. L’allerta maggiore è rivolta però ai senzatetto, i più colpiti dal maltempo invernale come dimostrano i sei morti registrati in sole 48 ore. Nelle grandi città sono state approntati piani di emergenza, mentre il Papa ha chiesto di aprire tutti i dormitori nella Capitale e dintorni 24 ore su 24. “Abbiamo messo a disposizione anche le nostre auto dell’Elemosineria perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte”, spiega monsignor Konrad Krajewski.
La Puglia sotto la neve
Una delle Regioni più colpite è la Puglia dove la neve non è certo usuale. Le immagini di Alberobello innevata hanno fatto il giro del mondo ma la situazione per gli abitanti è critica, visto che il paese è quasi isolato. Anche Bari si è svegliata sotto la neve e non sono mancate polemiche. “Un’intera giornata sotto la neve, con i cittadini che mi hanno dato dell’incompetente sui social network come se tanti anni passati sulle strade pugliesi a ‘spalare’ neve non mi fossero serviti a niente”, ha tuonato il sindaco di Bari Antonio Decaro su Facebook contro le critiche ricevute. “Sono tutto bagnato e ho perso la sensibilità alle mani perché fuori fa davvero freddo – ha aggiunto nel post pubblicato sul social network -. Qualche minuto fa apro la porta di casa convinto di trovare l’abbraccio della mia famiglia, entro e le mie figlie mi dicono: papà, lunedì chiudi le scuole vero? Fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo.
Neve anche a Lecce e nel Salento, nel Tarantino e nel Foggiano, con temperature che hanno sfiorato i -10 su Gargano e Monti Dauni. In tilt strade e trasporti. Neve anche in Basilicata, Sicilia centro-settentrionale e in alcune zone della Calabria. Imbiancati i Sassi di Matera. Sui monti della Sila la temperatura è scesa di 15 gradi sotto lo zero, mentre la neve è caduta sulla costa reggina, nel Crotonese e nel Cosentino. Fiocchi bianchi in Campania, dove il Vesuvio è rimasto imbiancato e si sono verificate gelate notturne a Capri. Disagi nei trasporti nel golfo di Napoli.
Sotto la neve i paesi terremotati
Sono giornate molto difficili anche per i paesi distrutti dai terremoti di agosto e ottobre. Neve, gelo e temperature polari ad Amatrice, Visso, Arquata del Tronto, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, ma anche a Norcia, nella zona di Perugia e nelle Marche. Punte di -18 gradi ad Amatrice: “La situazione è tragica. La notte passata in roulotte non ci si faceva a dormire dal freddo. E oggi si prevedono 18 gradi sotto zero. Ci mancava solo la bufera”, si è sfogata una superstite del sisma, costretta a vivere in roulotte.
Disagi in Abruzzo, Molise e Marche
Le regioni più colpite sono l’Abruzzo e il Molise, dove molti paesi di montagna sono rimasti isolati e le temperature sono scese sotto lo zero. In tilt alcuni tratti dell’autostrada A14. A Sulmona una donna partoriente è riuscita a raggiungere l’ospedale solo grazie ai mezzi di soccorso. Ancona, come tante altre località sulla costa, è stata spazzata da venti di burrasca siberiana e la temperatura è scesa sotto zero. I treni che circolavano sulla linea Adriatica hanno subito forti ritardi a causa di un guasto al cavo dell’alimentazione elettrica tranciato dalla burrasca, tra Falconara Marittima e Senigallia.
Serie A, rinviata Pescara-Fiorentina
A causa del maltempo è stata rinviata la partita di Serie A in programma domenica alle 15 tra Pescara e Fiorentina. La neve e il ghiaccio che hanno sommerso lo stadio Adriatico, nonché gli spalti e la zona circostante, hanno spinto la questura di Pescara a questa decisione.