Le università italiane sono considerate tra le migliori al mondo. Ci sono diverse città che sono dei veri e proprio centri universitari. Ma tra qualche anno la situazione potrebbe cambiare, addirittura si parla di un’Italia senza università. Cosa potrebbe accadere? Scopriamolo insieme.
Proprio nelle scorse ore, un’università italiana si è confermata la migliore in tutta Italia. Non solo, è considerata una delle più eccellenti a livello mondiale. Stiamo proprio parlando dell’istituto “La Sapienza” di Roma.
Un risultato che ci rende orgogliosi e soddisfatti, ma tra qualche anno la situazione potrebbe cambiare. Secondo una ricerca, l’Italia potrebbe rimanere senza università: scopriamo cosa potrebbe succedere, la situazione sta peggiorando sempre di più.
“Italia senza università”: tutti i dettagli
Uno dei problemi più rilevanti che sta affrontando il nostro Paese è senza dubbio la crisi demografica. La decrescita della popolazione si fa sempre più sentire. Secondo alcune stime, il futuro dell’Italia non è dei migliori, infatti, nel 2070 la popolazione potrebbe scendere fino a 50 milioni.
La crisi demografica avrà tantissime conseguenze come nel lavoro e anche sull’istruzione. Non si parla solamente di calo della popolazione, ma di grandi squilibri tra le generazioni, infatti, la diminuzione di giovani è più potente dell’aumento degli anziani. Nella segnalazione di poco fa, della nota agenzia, ‘Adnkronos’, si legge:
“Crisi demografica, nel 2040 l’Italia sarà senza università”.
Quindi, cosa potrebbe accadere alle università e soprattutto ai giovani del nostro Paese? La situazione sta sempre più peggiorando e nei prossimi 20 anni potrebbe accadere l’impensabile. La crisi demografica appare irreversibile, i numeri sono da brividi: scopriamo cosa succederà tra pochi anni, da non credere.
La situazione delle università italiane: quali istituti saranno colpiti
Secondo diverse previsioni, a causa della crisi demografica molti corsi di laurea potrebbero sparire per via del numero insufficiente di studenti. Questo disagio colpirà anche il mercato di lavoro dei docenti. Purtroppo, questa decrescita sembra non avere fine.
La situazione sta sempre più degenerando nel Sud Italia, anche nel settentrione comincia ad evolversi questo problema. inizia ad accusare questo problema. Ma quale università saranno maggiormente colpite? a sverlarlo è stata proprio l’agenzia ‘Adnkronos’, sono Enna KORE, Federico II, Foggia, Basilicata e Sannio.
Le percentuali sono spaventose, infatti, sempre secondo delle stime, gli immatricolati “in sede” potrebbero diminuire tra il 15% e il 24% entro il 2030. Per quanto riguarda le università più grandi la situazione è meno tragica, infatti, potrebbe esserci una riduzione solamente del 6%.
Come abbiamo già detto, il calo della popolazione riguarda soprattutto il sud Italia. Nel dettaglio, saranno colpite ben 5 regioni italiane, ovvero: la Basilicata, la Sicilia, La Campania e la Calabria. Senza dubbio, questa segnalazione ha allarmato tutti, soprattutto i docenti, il mercato di lavoro degli insegnanti è a rischio.