Italia, sott’acqua si celava un tesoro dal valore inestimabile: tornato alla luce

Gli archeologi hanno scoperto un tesoro dal valore inestimabile nascosto sott’acqua. Ecco di cosa si tratta. 

Parco Sommerso di Baia
Parco Sommerso di Baia – Nanopress.it

Le acque del Parco Sommerso di Baia, in provincia di Napoli, celavano un tesoro storico ed archeologico dal grande valore. Un tesoro che ultimamente gli archeologi subacquei che operano nella zona hanno riscoperto. Il Parco è un’area marina protetta ricca di reperti archeologici molto importanti. In origine, in quell’area c’era una città romana, che nei secoli è stata sommersa dal mare, e con essa la sua storia. E ispezionando i fondali gli archeologi hanno ritrovato proprio un tassello di quella storia, scopriamo cos’è. 

Il tesoro dal valore inestimabile del Parco Sommerso di Baia, un museo sott’acqua

Il Parco Sommerso di Baia, situato in provincia di Napoli, è una delle zone marine protette più importanti e ricche di reperti archeologici del Mediterraneo. L’area è stata scoperta negli anni ’50 da alcuni subacquei che hanno notato alcune colonne di un antico edificio romano emergere dal fondale.

Da allora, gli archeologi subacquei hanno dedicato anni di ricerche e studi alla scoperta degli incredibili tesori sommersi dell’area. La città di Baia, dove oggi si trova il Parco Sommerso, era una volta una delle località più importanti dell’Impero Romano. Si diceva che la città fosse così ricca di fonti termali che l’acqua stessa sembrava bollire.

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Gli archeologi hanno ritrovato un mosaico romano sommerso – Nanopress.it

Importanti personaggi dell’epoca frequentarono la città, tra cui l’imperatore Augusto e l’imperatore Claudio. Inoltre, molti nobili romani scelsero proprio la zona di Baia per costruire le loro ville di lusso. Tuttavia, con il passare del tempo, la città venne gradualmente sommersa dal mare a causa del fenomeno del bradisismo.

Il bradisismo è un fenomeno geologico che causa il sollevamento o l’abbassamento del suolo. In questo caso, l’attività del Vesuvio ha provocato un progressivo e lento scivolamento della costa verso il mare, causando l’allagamento della città di Baia. Questo processo ha permesso ai reperti di restare protetti sotto la sabbia, mantenendo intatti gli oggetti e i monumenti del passato.

Ritrovato un tesoro dal valore inestimabile

Gli scavi archeologici subacquei hanno permesso di riportare alla luce numerosi reperti di grande valore, tra cui mosaici, statue, colonne e numerosi altri oggetti di arredo. Di recente, gli archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale, un mosaico di oltre 60 metri di lunghezza.

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Mosaico – Nanopress.it

Il pavimento a mosaico è stato composto in marmo usando il metodo dell’opus sectile. I colorati tasselli del mosaico tracciano linee geometriche, e al centro si intravede un cerchio al cui interno c’è un’immagine che gli archeologi non sono ancora riusciti ad identificare. Per ora, gli addetti ai lavori hanno riconosciuto solo parte del disegno, formato da intrecci di linee e colori che vanno dal blu all’azzurro.

Per quanto riguarda la datazione, il reperto sembra risalire all’età tardoantica, e gli archeologi ritengono che sia stato proprio Agrippa I a commissionare l’edificio che ospitava il mosaico nel I secolo a.C., per combattere le invasioni dei pirati.

Una delle zone archeologiche più importanti al mondo

Questa nuova scoperta è solo l’ultima di una serie di importanti ritrovamenti che hanno consolidato la fama del Parco Sommerso di Baia come una delle zone archeologiche più importanti al mondo.  A gennaio, infatti, gli scavi avevano riportato alla luce il mosaico di Portus Julius, e qualche anno fa gli archeologi avevano trovato una statua di Apollo.

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Un archeologo subacqueo a lavoro – Nanopress.it

Queste scoperte sono di grande importanza per la comprensione della storia di questa regione e per la conservazione del patrimonio culturale dell’umanità. Attraverso lo studio e la conservazione di questi reperti, gli archeologi e gli storici possono ricostruire la vita quotidiana, l’arte e l’architettura della città romana di Baia, offrendo una finestra sul passato e una maggiore comprensione della cultura romana.

Per questo, gli archeologi continuano a lavorare con passione e dedizione per scoprire nuovi reperti che ci raccontino la storia della città di Baia e delle sue antiche ricchezze.

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