Giovedì 6 ottobre la Nazionale italiana allenata da Giampiero Ventura scenderà in campo contro la Spagna per la partita di qualificazione ai prossimi mondiali che si terranno in Russia nel 2018. Nella prima uscita ufficiale sia gli azzurri che gli spagnoli allenati dal giovate CT Julen Lopetegui hanno vinto le proprie gare. Vediamo come l’Italia si prepara ad affrontare la Spagna in un match che è già fondamentale per la qualificazione.
La Nazionale italiana scenderà in campo con il consueto e rodato 3-5-2 con Buffon in porta dietro alla linea difensiva che sarà composta da Ogbonna, Barzagli e Bonucci. La linea dei centrocampisti, invece, presenta De Sciglio, Verratti, Parolo, Bonaventura e Candreva mentre la coppia offensiva è composta dal duo di Euro 2016, Eder e Pellè.
Lopetegui, come nella vittoria contro il Liechtenstein, schiera la sua Spagna con un offensivo 4-2-3-1 con De Gea in porta, Roberto, Piquè, Ramos, Jordi Alba in difesa mentre a centrocampo giocheranno Busquets, Koke, Vitolo, Alcantara e Silva dietro l’unica punta Diego Costa.
La Spagna è sicuramente una delle squadre più forti d’Europa, anzi del mondo e la cura Lopetegui sembra essere già entrata nella testa dei giocatori spagnoli che hanno iniziato le qualificazioni con un netto 8-0 contro il Liechtenstein. La tecnica e la qualità di palleggio sono sicuramente le due caratteristiche che contraddistinguono in maniera più marcata la squadra iberica. Centrocampisti del calibro di Koke, Alcantara e Silva possono cambiare le redini di una partita in qualsiasi momento del match ed inoltre la regia di Busquets è sempre precisa, pulita ed efficace. Diego Costa, inoltre, è uno degli attaccanti più forti del mondo anche se non è ancora davvero entrato in forma ma attenzione a Morata. Lo spagnolo non è ancora quello che abbiamo ammirato all’Atletico Madrid o nelle primissime giornate della scorsa stagione. La fase in cui l’Italia dovrà stare più attenta e concentrata è proprio quando non avrà tra i piedi il pallone.
Uno dei pochi punti deboli della Spagna è la fase difensiva che non significa che la loro difesa abbia dei problemi in quanto a singoli giocatori, anzi la squadra di cui dispone il CT della Spagna ha nomi altisonanti, giocatori che militano nelle migliori squadre del mondo ma il problema è la fase difensiva dell’intera squadra. Infatti, i tre trequartisti (Silva, Vitolo e Koke) non disperdono troppe energie nella fase di recupero palla e non rientrano con vigore a dare una mano. Busquets e Alcantara costretti a correre a tutto campo per difendere le manovre avversarie senza riuscire, come accaduto ad Euro 2016, a fare il giusto filtro alla difesa che, se attaccata, può andare in difficoltà. L’Italia dovrà resistere al giro palla della Spagna e aspettare il momento giusto in cui attaccare ma quando lo farà dovrà far male.
La partita tra Italia e Spagna potrebbe essere già fondamentale per la qualificazione diretta ai prossimi Mondiali di Russia 2018. Nel girone G dell’Italia, oltre agli azzurri, ci sono Israele, Liechtenstein, Macedonia e Spagna. Solamente due squadre di prima classe ossia gli azzurri e gli spagnoli che si incontreranno giovedì sera. Chi tra Italia e Spagna riuscirà a vincere questo match potrebbe già archiviare il passaggio alle fase finali dei Mondiali di Russia 2018 poiché sarà solo la prima classificata di ogni girone a passare direttamente ai gironi del mondiale russo. Per l’Italia sarà fondamentale quantomeno non perdere per rimanere a galla e non dover da subito rincorrere.
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