Nella giornata di ieri, mercoledì 7 aprile, l’Ema ha dichiarato, durante la conferenza stampa sul vaccino AstraZeneca, che i benefici del prodotto dell’azienda anglo-svedese superano i rischi degli effetti collaterali. Nella serata di ieri, in Italia, il vaccino AstraZeneca è stato raccomandato solo per chi ha più di 60 anni. Questo, anche se non ci sono elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose a chi l’ha già ricevuto. Ad annunciare la decisione è stato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.
Ieri, a seguito della conferenza dell’EMA, si sono riuniti i ministri della Salute dei 27. Questi, però, non hanno adottato una linea comune. Alcuni, come Germania, Francia, Olanda e Belgio, hanno già imposto restrizioni e continueranno ad adottarle. In Italia, invece, la somministrazione proseguirà secondo le ultime indicazioni dell’Iss.
La raccomandazione per AstraZeneca in linea con gli altri Paesi UE
“Ci mettiamo subito a scrivere la circolare. Bisogna essere chiari e netti” ha detto Roberto Speranza, ministro della salute, sulle nuove direttive per il vaccino AstraZeneca durante la videoconferenza tra Governo ed Enti locali.
Secondo quanto emerso, il provvedimento conterrà “una raccomandazione di somministrare AstraaZeneca sopra i 60 anni, in linea con quanto deciso da altri Paesi UE”.
La campagna vaccinale potrebbe subire ulteriori rallentamenti
Tutto questo, potrebbe provocare dei seri rallentamenti alla campagna vaccinale nel nostro Paese. Infatti, alcuni appuntamenti fissati fino a maggio andranno rinviati o cancellati. Inoltre, si dovrà tenere in considerazione che più di 2 milioni di persone dovranno fare il richiamo. Quindi, la decisione di raccomandare la somministrazione del vaccino AstraZeneca solo agli over 60 costringerà il Governo a rivedere la campagna vaccinale.
Secondo quanto emerso, è probabile che chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca riceva anche la seconda, indipendentemente dall’età. Inoltre, probabilmente non sarà esclusa la possibilità del “mix” di vaccini, quindi della somministrazione di due vaccini diversi.
“Il vaccino è utilizzabile in tutte le fasce di popolazione” ha detto Nicola Magrini, direttore dell’Aifa. Mentre il virologo Andrea Crisanti ha ricordato che “prendere un aereo ha un rischio di trombosi 100 volte superiore a fare il vaccino”.
Comunque, per evitare che i vaccini vadano sprecati, la soluzione individuata dal Commissario straordinario Figliuolo, è quella di iniziare a somministrare già dalla prossime ore il vaccino AstraZeneca alla categoria 60-79: “Una platea di circa 13 milioni di persone, due dei quali hanno già avuto la prima dose”.