Dopo quattro giorni di lavoro, la nazionale di Giampiero Ventura perde per 3-1 contro la Francia in casa, a Bari. Una partita con una netta differenza di gioco e di condizione fisica per un risultato senza appello per l’Italia. “Sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto dopo soli quattro giorni, meno per come è finita, evidentemente“, ha affermato il nuovo CT, che ha mantenuto lo stesso modulo di Conte, ma che ha dovuto subire una serie importante di infortuni difensivi, soprattutto in occasione dei gol.
La Francia era scesa in campo con una difesa a quattro con Sidibè e Kurzawa sulle fasce e centrali Koscielny e Varane; centrocampo a tre con Kantè, Pogba e Matuidi e attacco a tridente con Martial, Giroud e Griezmann.
FRANCIA (4-3-3): Mandanda; Sidibè, Koscielny, Varane, Kurzawa; Kantè, Pogba, Matuidi; Martial, Giroud e Griezmann
L’Italia ha risposto con il capitano Buffon difeso da Barzagli, Astori e Chiellini, centrocampo con De Rossi in cabina di regia affiancato da Parolo e Bonaventura, Candreva e De Sciglio sulle fasce e in attacco Pellé e Eder. C’era ancora tanto di Antonio Conte in questa prima Italia di Ventura, che naturalmente deve cercare di entrare piano piano nei meccanismi.
ITALIA (3-5-2): Buffon, Barzagli-Astori-Chiellini; Candreva, Bonaventura, De Rossi, Parolo, De Sciglio; Pellè, Eder.
La Francia è passata in vantaggio al 17esimo con Martial, lesto a approfittare di un erroraccio di Chiellini che va a vuoto su lancio di Pogba. Pareggio di Pellè che riceve da Eder bravo a involarsi sulla destra. L’attaccante azzurro protegge la palla e infila Mandanda. La terza rete della Francia è stata messa a segno da Kurzawa che ha trafitto Donnarumma (entrato al posto di Buffon) un po’ superficiale a lasciare uno spicchio di rete libera su percussione sulla sinistra del terzino dei galletti.
Le parole di Ventura a fine gara: “Dopo tre giorni non potevo pretendere di più, abbiamo preso i primi due gol in maniera evitabile. Dovevamo riprendere un discorso di gioco e in parte lo abbiamo fatto. Naturalmente non sono contento del risultato, fisicamente loro stavano meglio, era evidente soprattutto nel finale. Per Israele andremo ad analizzare questa partita, eliminando alcuni dettagli potremo avere migliori prestazioni. Loro, con tutto il rispetto, non sono la Francia e sono assolutamente convinto di ottenere una bella prestazione“.
Curiosità: primo episodio di moviola in campo con un dubbio contatto di mano in area francese con gli azzurri a protestare: nel pulmino allestito per assistere l’arbitro è arrivata subito conferma che la decisione di non concedere il rigore era corretta.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…