Termina 0 a 0 la sfida stellare tra l’Italia e la Germania a San Siro, valevole come amichevole di lusso in questo periodo di sfide di qualificazione ai Mondiali 2018 di Russia. I teutonici arrivavano forti dal successo ai rigori dello scorso EURO 2016 in Francia e da un filotto di vittorie gonfie di gol, mentre i ragazzi di Ventura stanno ancora rodando e vengono da una serie di match non proprio da ricordare. Ad ogni modo, hanno dato prova di forza, con tanto di palo preso all’82esimo da parte di sempre-lui-Belotti, che è l’uomo del momento e che può darci buone sensazioni per il futuro.
L’Italia si è presentata con un 3-4-3 con in porta Buffon protetto dai compagni di squadra alla Juventus Rugani e Bonucci e dal milanista Romagnoli; centrocampo con Darmian e Zappacosta esterni, centrali Parolo e De Rossi e poi il trio d’attacco ossia Belotti, Eder e Immobile. Loew ha risposto con un 4-2-3-1 con Leno in porta poi difesa in linea con da destra a sinistra Rudy, Mustafi, Howedes e Hector; centrocampisti Weigl e Gundogan; trequartisti di qualità Muller, Goretzka e il nuovo talento Gnabry dietro all’unica punta Volland.
Era la 35esima sfida tra le due nazionali rivalissime del calcio europeo con un bilancio più che positivo per gli azzurri che dopo stasera possono contare 15 vittorie con 12 pareggi e solamente otto pareggi. L’ultima vittoria degli italiani era proprio quella clamorosa di EURO 2012, mentre l’ultima dei teutonici era anche l’ultimo match terminato ai rigori a EURO 2016 dopo una sfida più che equilibrata. I ragazzi di Low arrivavano da una marcia trionfale – aiutati anche da avversari non impossibili – con cinque vittorie condite da 18 gol, mentre l’Italia doveva accontentarsi di tre vittorie e un pareggio con la testa del girone per FIFA 2018 in Russia in mano alla Spagna per migliore differenza reti. L’ultima amichevole era stata amara per Ventura, che aveva perso 1-3 con la Francia a Bari.
La partita è scattata dopo insopportabili fischi all’inno tedesco, placato ancora una volta da Buffon e soci, poi è stata subito sfida aperta con il primo tempo che si è chiuso con qualche buono spunto azzurro con Immobile a sprecare un bell’invito di De Rossi e Zappacosta a bloccare il fischiatissimo Muller (per la questione San Marino). Nella ripresa entra Donnarumma al posto di Buffon e Astori per Romagnoli. Belotti è pericoloso al 55′ con un possibile rigore (che non sembrava esserci e la moviola in campo ha confermato). Arriva anche il gol della Germania con Volland subentrato da poco a Muller, ma era fuorigioco. Bella occasione poco dopo per Bernardeschi e poi il palo clamoroso di Belotti prima del brivido di Mustafi e il triplice fischio. Tutto sommato, un match equilibrato, con nessuno a volersi fare male.
ITALIA-GERMANIA 0-0
ITALIA (3-4-3) Buffon (dal 1’ s.t. Donnarumma); Rugani, Bonucci, Romagnoli (dal 1’ s.t. Astori); Zappacosta, De Rossi, Parolo, Darmian; Eder (dal 23’ s.t. Bernardeschi), Belotti (dal 43’ s.t. Sansone), Immobile (dal 44’ s.t. Zaza). (Perin, De Sciglio, Antonelli, Izzo, Cataldi, Gagliardini, Bonaventura, Verratti, Candreva, Insigne, Lapadula, Pavoletti). All.: Ventura.
GERMANIA (3-4-2-1) Leno; Höwedes, Mustafi, Hummels (dal 1’ s.t. Tah); Kimmich, Weigl (dal 25’ s.t. Götze), Rudy, Gerhardt; Goretzka (dal 15’ s.t. Gnabry), Gundogan; Müller (dal 15’ Volland). (Ter Stegen, Hector, Henrichs, Meyer, Gomez). All.: Löw.
ARBITRO Soares Dias (Por).
NOTE Spettatori 48.700, incasso 685mila euro. Ammonito Tah per gioco scorretto. Recupero: 0’ p.t., 3’ s.t..
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