La Farnesina è a lavoro affinché Alessia Piperno, arrestata in Iran e detenuta in prigione, venga espulsa dal paese.
Una giovane donna italiana, di nome Alessia Piperno, si è messa in viaggio, raggiungendo l’Iran, paese in cui è stata arrestata e incarcerata a Teheran, secondo quanto riportato dai media italiani ed esteri, pochi giorni dopo che le autorità avevano dichiarato che nove stranieri erano stati trattenuti per proteste a livello nazionale. La Farnesina si è messa in opera, affinché la 30enne venga espulsa dal paese e ricondotta in Italia.
Alessia Piperno arrestata in Iran, Farnesina punta all’espulsione della giovane dal paese
La Farnesina si è messa a lavoro, al fine di ottenere l’espulsione di Alessia Piperno dall’Iran, dove è stata arrestata. Non si conoscono ancora i motivi di tale decisione da parte delle autorità: forse la 30enne è stata collegata alle proteste esplose nel paese e che avrebbero coinvolto anche altri nove stranieri.
I genitori di Alessia Piperno, 30 anni, di Roma, hanno detto di aver perso i contatti dopo aver parlato con lei mercoledì – giorno del suo compleanno – ma domenica mattina hanno ricevuto una telefonata nella quale comunicava loro che era stata arrestata e che si trovava in carcere.
“Mi hanno arrestato. Sono in una prigione a Teheran. Per favore aiutatemi“, ha detto loro, secondo quanto riportato da Il Messaggero. Ha aggiunto: “Sto bene, ma ci sono persone qui che dicono di essere state dentro per mesi e senza motivo. Temo che non mi farranno uscire. Aiutami”.
Le sanguinose proteste nel paese
Almeno 92 persone sono state uccise nella repressione delle proteste guidate dalle donne, innescate dalla morte della 22enne Mahsa Amini dopo il suo arresto da parte della polizia moralista, secondo quanto sostiene il gruppo Iran Human Rights.
L’Iran ha accusato gli Stati Uniti e gli alleati di Washington di alimentare le proteste che sono divampate nel paese. Nove cittadini stranieri, con nazionalità francese, tedesca, italiana, polacca e olandese, sono stati arrestati, secondo quanto comunicato dal ministero dell’intelligence.
Amnesty Italy ha pubblicato un tweet in cui spera che il ministero degli Esteri di Roma faccia “tutto il possibile” per ottenere il rilascio della Piperno.
Suo padre, Alberto, ha detto che quando le ha parlato mercoledì, stava organizzando un picnic di compleanno con amici provenienti da Francia, Polonia e Iran. La ragazza ha viaggiato per il mondo negli ultimi sei anni ed era in Iran da due mesi.