Sono in via di miglioramento gli italiani investiti da un’auto pirata a New York, con la donna che è fuori pericolo di vita. Stando agli inquirenti, non si sarebbe trattato tuttavia di un incidente.
I due italiani investiti ieri a New York assieme ad altre cinque persone starebbero migliorando e non si troverebbero in pericolo di vita. Il gruppo di sette persone era stato falciato ieri da una donna in auto che dopo non essersi fermata ad un semaforo rosso aveva fatto perdere le sue tracce. Entrambi feriti gravemente, sarebbero dovuti tornare in patria ieri: la coppia si trovava in viaggio di nozze e aveva già visitato precedentemente Boston e Chicago.
Matteo Maj, 51 anni, e Giulia Gardani, 34, si trovavano in viaggio di nozze ed erano pronti a fare ritorno in Italia, ha spiegato la sorella dell’uomo raggiunta da La Voce di new York. I due sono rimasti investiti assieme ad altre cinque persone mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali a Manhattan.
Ad investirli, Belle Mead, di 29 anni, che poco dopo è stata rintracciata e fermata dalle autorità, alle quali ha raccontato di aver chiuso gli occhi e iniziato a pregare prima di piombare sul gruppo di persone intente ad attraversare la strada tra la 36esima strada e la 6th Avenue, vicino a Times Square.
Fortunatamente nessuna delle persone coinvolte è rimasta uccisa, ma la scena che si è presentata ai passanti è stata decisamente agghiacciante, come ha raccontato una persona che si trovava lì al momento dell’impatto: “C’era sangue ovunque, ho pensato ci fosse stata una sparatoria”.
Tra le persone ferite in modo più grave, proprio Gardani, istruttrice federale di tennis, che ha avuto fratture cervicali ed è stata costretta a subire un intervento chirurgico di più di 5 ore al Bellevue Hospital, storica struttura ospedaliera della metropoli newyorkese.
“Doveva essere il loro viaggio di nozze. La notizia ci ha sconvolto ma Matteo ci ha rassicurato di essere fuori pericolo, così come, seppur il quadro clinico è ancora abbastanza critico, non si trova in pericolo di vita neppure Giulia” ha spiegato al Corriere della Sera la sorella di Maj.
L’uomo, che seppur meno grave della neo consorte, ha subito ferite importanti, al punto da dover essere operato per un trauma facciale e lesioni a tibia e perone, non è mai stato ritenuto tuttavia in pericolo di vita.
L’investitrice, invece, dopo essersi data alla fuga negli attimi subito successivi, è stata di seguito intercettata dalla polizia, dopo un inseguimento durato per chilometri, nei Queens, e quindi arrestata. Pochi attimi prima aveva causato un altro incidente automobilistico, questa volta per fortuna senza vittime. Sottoposta all’alcool e droga test, è risultata negativa, e ora sarà sottoposta a perizia psichiatrica per accertare eventuali problemi di natura mentale: non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la sua reazione rabbiosa nei confronti della folla.
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