La genesi di Italiano Medio, l’attesissima pellicola d’esordio di Marcello Macchia alias Maccio Capatonda, in arrivo nelle nostre sale il 29 gennaio 2015 distribuita da Medusa, parte da molto lontano ed esattamente dal 2012. Il fake trailer, andato per la prima volta in onda durante il programma ‘Ma Anche No’ condotto da Antonello Piroso su La7, mostrava un cittadino serioso e impegnato che un giorno, assumendo delle pillole magiche, diventava un superficiale tifoso di calcio e del Grande Fratello.
Passato quasi inosservato in TV, il trailer aveva trovato grande popolarità sul web, diventando uno dei filmati più cliccati sul popolarissimo canale YouTube di Maccio Capatonda. D’altronde, fin dai tempi degli esordi a ‘Mai Dire…’ nell’ormai lontano 2004, l’attore e film-maker abruzzese è stato tra i primi in Italia a intuire e sfruttare le enormi potenzialità della rete, dove i video delle sue esilaranti parodie sono presto diventati oggetto di culto tra gli appassionati, arrivando a toccare numeri pazzeschi in termini di visualizzazioni.
A distanza di due anni dall’uscita del fake trailer di Italiano Medio, e dopo lo straordinario successo di pubblico e critica della serie televisiva ‘Mario’ su Mtv, Macchia ha deciso di svilupparne la trama in quello che fino a oggi è il suo progetto più ambizioso: un film vero e proprio in cui, attraverso il personaggio dell’ambientalista disilluso Giulio Verme, vuole mostrare i vizi, le passioni e le virtù di ogni ‘italiano medio’. Esattamente come il protagonista del trailer originario, Verme è un idealista depresso per le continue delusioni che si trasforma in frivolo viveur il cui unico scopo è il divertimento.
Dopo aver annunciato la realizzazione del film Italiano Medio nel corso delle giornate del Ciné 2014 a Riccione, dove non aveva nascosto di esser molto affascinato dalla non semplice sfida di portare la sua surreale comicità dal piccolo al grande schermo, Marcello Macchia/Maccio Capatonda ha poi girato la pellicola a Milano in poco più di un mese, dal 22 settembre al 31 ottobre dello scorso anno, riuscendo nell’impresa di completare il film molto prima del previsto.
Con lui sulla scena le due storiche spalle che l’hanno accompagnato nel corso di questi anni, Luigi Luciano/Herbert Ballerina ed Enrico Venti/Ivo Avido, insieme a Barbara Tabita, Rupert Sciamenna, Gabriella Franchini, Francesco Splendorio, Rodolfo D’Andrea, Matteo Bassofin, Anna Pannocchia e l’amichevole partecipazione dei più noti Nino Frassica, Raul Cremona, Andrea Scanzi, Pierluigi Pardo e l’intero Zoo di 105.
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