La Cei si schiera a favore dello Ius scholae. Mons. Gian Carlo Perego chiede di andare oltre i dibattiti ideologici: “Cittadinanza strumento di inclusione e integrazione”.
Il presidente della Commissione episcopale per le migrazioni è intervenuto sul cambiamento del Paese e sulle nuove realtà da affrontare, schierandosi a favore dello Ius scholae. Monsignor Gian Carlo Perego ha parlato di cittadinanza come strumento di giustizia e salvaguardia di dignità. Una ragione, per un paese in cambiamento, che deve andare contro le ideologie e guardare oltre.
Incalza il dibattito sullo Ius scholae. Mentre Lega e Fratelli d’Italia chiedono di focalizzarsi sulle priorità del Paese, anche la Cei si schiera a favore. E’ stato il presidente della commissione episcopale per le migrazioni a intervenire con una recente intervista rilasciata all’Ansa.
Gian Carlo Perego si è detto sostenitore della proposta di legge che rappresenterebbe un passo avanti importante della politica italiana.
Per il presidente della Fondazione Migrantes, la legge andrebbe a favorire l’Italia e la sua storia, andando a rafforzare l’integrazione e l’inclusione.
Uno strumento democratico, quello della cittadinanza, che rappresenterebbe una garanzia di dignità. Il rappresentante della Cei sostiene inoltre che la questione è da anni nel dibattito sociale e politico, da più di 15 anni, e che le contrapposizioni con altre priorità come caro bollette non risulterebbero sensate.
Ius scholae, Di Maio: “Mi auguro si trovi compromesso”
Intanto il ministro degli Esteri è intervenuto, direttamente dal Rinascitafest a Pomigliano, sulla questione ius scholae, dicendosi speranzoso che si possa trovare un compromesso in Parlamento.
Un dibattito che andrebbe rispettato secondo Luigi Di Maio, il quale invita i partiti di maggioranza al buon senso e al raggiungimento di un accordo. A favore della legge anche il centrosinistra, mentre contrari Fratelli d’Italia e Lega.
Questione non di primaria importanza ius scholae secondo il centrodestra meloniano, che ha parlato di perdita di tempo rispetto a problemi più importanti.
Le priorità secondo Fdl sarebbero guerra, siccità, inflazione. Messi in secondo piano a discapito della perdita di tempo e di energie da parte del Governo Draghi in argomenti “secondari” come legalizzazione e cittadinanza facile per gli immigrati.
Anche per la Lega le priorità del nostro Paese sarebbero altre, come la crisi del lavoro, le difficoltà economiche delle famiglie e le crisi delle imprese.
Parzialmente d’accordo con l’idea di legge invece Antonio Tajani, di Forza Italia. Molto più decisa sull’argomento e assolutamente favorevole invece la deputata di FI Renata Polverini, la quale durante una recente intervista a La Repubblica ha sottolineato l’importanza di adeguarsi a un mondo e ad una società in grande evoluzione.
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