Parliamo oggi della doppia tragedia di una famiglia, in cui i fratelli Ivan e Nicola Spanu hanno perso la vita in due incidenti stradali.
I sinistri si sono verificati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.
Ivan aveva la passione per la moto e ha trovato la morte proprio durante alla partecipazione a un motoraduno.
Era la serata di ieri quando il motociclista 47enne originario di Cabras, in provincia di Oristano, si trovava sulla provinciale 44, nel sito nuragico di Barumini.
Siamo nel sud della Sardegna e l’uomo, che solo due settimane prima aveva perso il fratello, è uscito fuori strada con la sua Kawasaki per cause ancora in corso di accertamento.
Ivan era in prossimità di una curva, quando è andato a sbattere contro un guardrail.
La violenta sbandata ha causato l’impatto durissimo a terra, tale da rendere vani i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori allertati dai suoi amici che stavano partecipando allo stesso motoraduno.
L’operaio ha trovato la morte inseguendo la sua passione per la moto, lasciando una moglie distrutta e un figlio.
Sul posto è giunta immediatamente un’ambulanza ma purtroppo i tentativi di rianimare Ivan sono stati inutili, i traumi erano troppo importanti e il 47enne è morto su quel tratto di strada. Ivan è morto in maniera tragica proprio come Nicola, il fratello minore di 38 anni deceduto anche lui in maniera tragica.
L’incidente arriva come una doccia di acqua gelida per la famiglia dell’operaio sardo che solo 2 settimane fa piangeva la scomparsa di Nicola.
Come il fratello infatti anche Nicola ha trovato la morte in strada, schiantandosi con la sua auto, che si è ribaltata ed è finita contro un albero sul tragitto per Torre Grande, a Oristano.
Una famiglia distrutta dal dolore quella dell’operaio che lascia moglie e figlio e del musicista di Cabras, entrambi morti prematuramente in circostanze tragiche.
Per le due morti sta indagando la Polizia stradale e tramite testimonianze e immagini delle videocamere di sorveglianza, si cerca di capire l’esatta dinamica dei due impatti ed eventualmente accertare delle responsabilità.
Come Ivan, anche Nicola era conosciutissimo nella sua Cabras ma non solo, il 38enne era infatti un apprezzato pianista e nel maggio scorso aveva pubblicato il suo terzo album.
Era il 2 ottobre quando, poco prima delle 13, la sua auto si è ribaltata finendo contro un albero, impatto che gli è stato fatale.
Anche in quel caso infatti arrivarono subito sul luogo i soccorritori allertati da alcuni testimoni della vicenda ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Nicola amava il pianoforte e vantava un’esperienza ventennale sullo studio di questo strumento, in particolare si era specializzato sulle improvvisazioni radicali ed era tornato sulla scena musicale locale con una nuova raccolta.
Il suo nuovo album Ritratti racconta di un viaggio emozionante alla scoperta delle terre a lui care, le stesse in cui ha perso la vita.
Per un tragico scherzo del destino, suo fratello Ivan lo ha seguito dopo breve tempo. Una famiglia distrutta in pochi giorni, ora i familiari attendono la salma di Ivan per procedere con i funerali.
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