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Intervenuto come ospite d’onore agli MTV Awards 2015, J-Ax ha parlato anche con i giornalisti dicendo la sua su vari temi, a cominciare ovviamente da quello che gli sta più a cuore: la legalizzazione della marijuana, e delle droghe leggere in genere, in Italia, spiegando il motivo per cui secondo lui ciò non avverrà mai. L’ex voce degli Articolo 31 è stato premiato come MTV Icon (il riconoscimento gli è stato consegnato da Pif), ha duettato con Il Cile sulle note della sua ultima hit Maria Salvador (naturalmente la Maria in questione non è una donna) e ha regalato al pubblico un medley dei suoi più grandi successi.
‘MTV è stato uno dei pochi grossi brand che mi ha supportato anche nel mio momento più trasgressivo, quindi ora ci sono a portare ciò che di buono posso portare all’evento‘, ha esordito J-Ax motivando la sua partecipazione agli MTV Awards 2015. Poi, rispondendo a una domanda sulla possibilità di legalizzare la marijuana in Italia, soprattutto alla luce del recente avvio delle sperimentazioni sull’uso della cannabis a scopo terapeutico, ha detto piuttosto seccamente: ‘Non credo che l’Italia sarà tra i primi a legalizzarla, siamo un paese troppo reazionario, e anche se persone intelligenti proponessero su marijuana o sulla prostituzione una spinta verso la legalizzazione ci sarebbe una spinta reazionaria‘. Insomma, nessuna speranza secondo J-Ax.
‘Persino nel Colorado‘, ha continuato il rapper milanese, ‘Uno degli stati più conservatori degli USA, hanno realizzato che legalizzando la marijuana entrano nelle casse pubbliche milioni di dollari da utilizzare per i cittadini. Pensate alla Sicilia, che è più o meno grande come il Colorado, dove per mancanza di soldi in alcuni posti non arriva nemmeno la luce e cosa si potrebbe fare con gli introiti della marijuana legalizzata. Non vi siete mai chiesti, inoltre, perché in Olanda non limitano questo mercato? Perché inciderebbe negativamente sulle casse del comune di Amsterdam…‘.
‘Fare la guerra alle droghe è stato un fallimento‘, ha chiosato J-Ax, ‘La gente si droga più oggi di cinquant’anni fa e questo dovrebbe far riflettere molti. L’Italia è un paese dove sono legali videopoker, alcol e altre cose più dannose della marijuana, ma la marijuana no‘. Poi una sorpresa: a chi gli ha domandato se fosse ancora oggi un consumatore di ‘erba’, l’artista ha sorprendentemente risposto di aver ormai smesso di anni, ma che continua la sua battaglia solo per spirito di polemica. Mah, sarà vero?
Infine due battute sui doppi sensi di Maria Salvador, il suo ultimo singolo realizzato in collaborazione con Il Cile, che ha avuto anche qualche problema di censura: ‘La canzone ha una sua musicalità, anche chi non è d’accordo con il suo significato può aver piacere di ascoltarla. Io non sono Renzi, ciò che a volte dico sulla marijuana fa meno scandalo se beccano un politico che si fa una canna‘!