Ancora un grande gesto di affetto e di riconoscimento dell’Inter nei confronti di Javier Zanetti: la mitica maglia 4 dell’argentino è stata infatti ritirata per decisione del presidente Thohir. Per altro ora il capitano storico diventa anche vice presidente della società neroazzurra, un degno gesto di tributo nei confronti di ha onorato l’Inter dal 1995 mettendoci sempre tutto se stesso, compresa nell’ultima difficilissima stagione del recupero dall’infortunio e delle tante panchine. È la seconda maglia che viene ritirata dopo la 3 di Giacinto Facchetti al momento della scomparsa.
L’annuncio del ritiro
Era nell’aria, ma ora è ufficiale: Javier Zanetti si ritira e dirà addio al calcio e all’Inter a fine stagione. Lo ha comunicato lo stesso, storico, capitano neroazzurro in un’intervista al quotidiano argentino ‘La Nacion’: “Ho sentito che il momento è arrivato. Volevo dimostrare di poter tornare ad alti livello dopo il mio grave infortunio e l’ho fatto. Mi sento completo e realizzato. Ritirarsi quando ci si sente ancora bene, a 41 anni, non ha prezzo. Ora era il momento giusto“. In realtà lascerà solo la maglietta da calciatore per vestire l’elegante completo da dirigente dell’Inter: “Se sarò un uomo da scrivania, in cravatta e camicia? Spero non sia necessario, ho sognato di chiudere la mia carriera all’Inter, la mia casa, ed è un orgoglio poterlo fare. Ho fatto una scelta di vita nel radicarmi in Italia e ora nel mio ruolo di dirigente cercherò di essere utile dentro e fuori dal campo. Mi si apre un nuovo mondo, sono molto entusiasta di iniziare ad esplorarlo. Sento di avere mille cose da fare“. La sua carriera correrà veloce come l’argentino nei momenti d’oro?
Ed è già momento di ricordi, quale partita vorrebbe rigiocare? “Due, una per gioire di nuovo, l’altra per cambiare il finale – specifica – la finale di Champions League nel 2010, per rivivere la notte magica del Bernabeu ma darei qualsiasi cosa per giocare e vincere la gara con la Svezia, che ci ha eliminato dai Mondiali in Giappone“. Quali sono stai i migliori compagni di squadra? “Ronaldo, Baggio e Messi” e gli avversari? “Giggs, Kakà e Zidane“. Ricordiamo che Zanetti è l’unico argentino ad aver superato le 1000 partite in carriera (1112 per la precisione), solo Paolo Maldini lo supera nella storia del calcio italiano. Zanetti commenta: “Sono orgoglioso di questo“.