Il presidente della Bundesbank ha le idee precise, Jens Weidmann ha affermato che: “Da quando esiste l’Unione monetaria le regole del patto di stabilità e crescita sono state violate da alcuni Stati, fra i quali anche l’Italia, più spesso di quanto siano state osservate”. In un discorso all’ambasciata tedesca in Italia, Weidmann ha parlato positivamente delle riforme del governo di Matteo Renzi, ma, soffermatosi sull’operato del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan</strong, si è detto non concorde con l'ottimismo del Ministro.
“Un’ampia condivisione delle responsabilità tra gli Stati dell’Eurozona senza il corrispettivo meccanismo di controllo comune rappresenterebbe invece un percorso sbagliato, poiché ciò rafforzerebbe la tendenza presente in una unione monetaria ad accumulare debiti piuttosto che frenarla. Questo è un punto sul quale ad esempio Pier Carlo Padoan ed io siamo di opinione diversa. Egli ritiene che la condivisione dei rischi e delle responsabilità rappresentino forti incentivi a rispettare le regole e a prevenire comportamenti opportunistici. Su questo punto io non sarei tanto ottimista”, ha spiegato il presidente della Bundesbank.
Il presidente della Bundersbank ritiene in oltre che sia fondamentale introdurre una nuova autorità di vigilanza sui bilanci nell’Unione Europea.