Si aggravano le condizioni di salute dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Jimmy Carter, considerato tra il più longevo ex inquilino della Casa Bianca. Secondo l’ultimo bollettino medico, il 98 enne dopo brevi ricoveri in ospedale ha deciso di trascorrere il tempo rimanente a casa con la sua famiglia.
L’ex presidente degli Stati Uniti d’America ha deciso di ricevere delle cure palliative contro il dolore nella propria dimora, circondato dall’affetto dei suoi cari, piuttosto che ricevere ulteriori accanimenti medici.
Le condizioni di salute di Jimmy Carter
Sarebbe ormai in fin di vita Jimmy Carter, 98 anni, presidente degli Stati Uniti d’America dal 1977 al 1981. A comunicarlo la sua fondazione che in un comunicato stampa ha dichiarato che l’ex politico e premio Nobel per la pace nel 2002 è gravemente malato da tempo.
Purtroppo, dal 2019, le sue condizioni di salute si sono aggravate tanto da essere ricoverato più volte in ospedale per le dovute cure mediche del caso.
“Dopo una serie di brevi ricoveri in ospedale, l’ex presidente degli usa ha deciso oggi di trascorrere il tempo rimanente a casa con la sua famiglia e ricevere cure palliative, piuttosto che ulteriori interventi medici”
Queste le parole del comunicato per riferire lo stato attuale di salute di Jimmy Carter, considerato tra i più longevi ex inquilini della Casa Bianca. Il nipote, Jason, ex senatore della Georgia, in un Twitter ha ringraziato tutti per la vicinanza aggiungendo che casa dei nonni è sempre piena di amore.
I saw both of my grandparents yesterday. They are at peace and—as always—their home is full of love. Thank you all for your kind words https://t.co/9rhG61sZEV
— Jason Carter (@SenatorCarter) February 18, 2023
I successi dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America
Nonostante sia stato presidente degli Usa solo per un mandato, dal 1977 al 1981, dopo la sconfitta del repubblicano Ronald Reagan, nel 1982 ha creato la sua fondazione, il Carter Center per promuovere lo sviluppo, la salute e la risoluzione dei conflitti in tutto il mondo.
Nel 2002 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace per i suoi instancabili sforzi per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali.
Tra i successi più importanti durante la sua permanenza presso la Casa Bianca vi sono sicuramente gli accordi di Camp David che portarono, nel marzo 1979 alla firma del trattato di pace israelo-egiziano.
Sullo scenario internazionale, è riuscito a risanare le relazioni diplomatiche con la Cina e la firma degli accordi per la “limitazione delle armi strategiche” con la Russia, il SALT-2.