Jodie Foster su Money Monster: ‘Mi ispiro a Lina Wertmuller, ho visto tutti i suoi film’

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La regista di Money Monster è Jodie Foster, di ritorno dietro la macchina da presa dopo il buon Mr. Beaver del 2011. Tutti conosciamo la strepitosa carriera di attrice della Foster, fin dai tempi di Taxi Driver passando poi per Sotto Accusa, Il Silenzio degli Innocenti, Nell e Carnage, ma sappiamo decisamente meno riguardo il suo percorso come regista, nonostante l’imminente thriller con George Clooney e Julia Roberts, nei cinema da giovedì 12 maggio 2016, sia ormai il suo quarto lungometraggio da ‘director’ (prima del già citato Mr. Beaver c’erano stati anche Il Mio Piccolo Genio e A Casa per le Vacanze).

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È stata la stessa Jodie Foster a raccontare qualcosa di lei come regista in un’intervista a Best Movie, nella quale ha rivelato la sua maggior fonte d’ispirazione che, sorpresa delle sorprese, non è americana come sarebbe stato lecito attendersi, ma italiana: la nostra Lina Wertmuller!

‘Sì, proprio lei. Mia madre (Brandy Foster, una produttrice cinematografica, ndr) mi portava ai festival dove ho potuto vedere i film più belli di Lina Wertmuller come ‘Mimì metallurgico ferito nell’onore’, ‘Film d’amore e d’anarchia’, ‘Pasqualino settebellezze’ e ‘Travolti da un insolito destino’. È stata la prima regista donna contemporanea che ho conosciuto, e faceva questi film assolutamente stupefacenti, belli, pieni di significato e riflessivi, ma anche capricciosi e folli. Erano incentrati su personaggi che sapevano essere luminosi e umoristici, ma anche capaci di catturare l’inquietudine. Mi ricordo che ero solo una bambina e guardavo le interviste a Lina Wertmuller pensando: un giorno voglio essere come lei, voglio indossare quei grossi occhiali e vestirmi così’.

Jodie Foster ha ammesso però che per Money Monster, dove un uomo disperato prende in ostaggio in diretta TV un esperto finanziario che gli ha fatto perdere tutti i risparmi, si è ispirata anche ad altri grandi registi che in passato hanno trattato lo stesso tema della persona che ‘dà di matto’ dopo aver superato il livello dell’umana sopportazione: ‘Sicuramente il Sidney Lumet di Quinto Potere, di cui ho ripreso in pratica la stessa idea, ma ho pensato anche a Quel Pomeriggio di un Giorno da Cani con Al Pacino e John Cazale, sempre dello stesso regista’.

Infine Jodie Foster ha spiegato com’è stato lavorare con due grandi star come George Clooney e Julia Roberts: ‘Sono stati molto alla mano e assolutamente professionali, del resto credo che sia più facile lavorare con persone che hanno così grande esperienza e talento. George e Julia adorano il proprio mestiere, ma amano anche divertirsi e fare le cose in maniera semplice. Sì, mi sono proprio divertita a lavorare con loro‘!

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