Joe Bastianich nei guai col fisco: contestati redditi per un milione di euro

Joe Bastianich

[didascalia fornitore=”ansa”]Lo chef Joe Bastianich[/didascalia]

Il noto giudice di MasterChef Italia, Joe Bastianich è nei guai col fisco italiano. La Guardia di Finanza gli ha contestato redditi per un milione di euro, che non sarebbero stati dichiarati, ma incassati dal suo locale che si trova a Cividale del Friuli (Udine), l’Orsone. Secondo le fiamme gialle, il ristorante del famoso chef – inaugurato il 6 agosto 2013 – fino al 31 marzo 2015 avrebbe sfruttato le agevolazioni fiscali previste per le società agricole senza averne i requisiti. I guai per Bastianich sarebbero quindi legati alla denominazione del locale, che non sarebbe un puro ”agriturismo” (ragione sociale ”ristoro agricolo”, ma un classico esercizio commerciale di ristorazione in piena regola.

La società di Bastianich è difesa dal legale Maurizio Miculan, che a gran voce sostiene che il suo cliente non ha nulla di cui preoccuparsi: ”Non c’è nessuna evasione fiscale: Bastianich S.r.l. era ed è una società agricola a tutti gli effetti di legge, come tale ha legittimamente beneficiato di un regime agevolato compatibile con questa natura societaria”. E replica: ”La Guardia di Finanza chiede maggiori imposte per somme inferiori a 150 mila euro, ma non c’è nulla di irregolare tant’è che la Procura di Udine non ha nemmeno ipotizzato il reato di dichiarazione infedele”.

A quanto emerge, però, dalle verifiche iniziate già un paio di anni fa, ossia nel 2016, i finanzieri avrebbero accertato irregolarità per quanto riguarda i vincoli imposti dalla normativa regionale sulla provenienza degli alimenti, che non sarebbero prodotti all’interno dell’azienda, oltre che per quanto riguarda l’apertura del locale oltre al limite di 220 giorni che erano stati autorizzati dal Comune.

Il legale del famoso chef, Miculan ha fatto sapere di avere impugnato gli avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle entrate nei confronti di Bastianich e di voler contestare le accuse davanti alla Commissione tributaria provinciale.

Inoltre il giudice del lavoro dovrà verificare la correttezza dell’assunzione all’Orsone di personale con contratti agricoli, dato che ci sarebbero irregolarità anche per quanto riguarda questo aspetto.

Va comunque ricordato che il procedimento penale a Bastianich e ai vertici della sua società, in cui si contestava il reato di falso ideologico in atto pubblico, in riferimento alle domande di avvio dell’agriturismo alla Camera di commercio e al Comune, è stato archiviato.

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