“Ce l’abbiamo fatta!”: con queste parole la neo-vicepresidente Usa Kamala Harris ha annunciato al candidato dem Joe Biden la nomina a 46° Presidente degli Stati Uniti d’America. Una vittoria ottenuta con uno spoglio elettorale tanto lungo quando sorprendente. Il candidato democratico ha infatti vinto, contro le previsioni, in Pennsylvania e Nevada, superando la soglia dei 270 voti per conquistare lo Studio Ovale. È il candidato presidente più votato della storia americana, nonostante l’uscente Donald Trump non sembri voler abbandonare l’idea di un ricordo per brogli.
Nelle città sono esplosi i festeggiamenti al momento dell’annuncio, nelle strade risuonavano clacson e le grida di gioia dei passanti, davanti al 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington DC, dove ha sede Casa Bianca, si è radunata una folla. Probabilmente proprio il tycoon non si aspettava di sentirsi gridare dalle folle “You’re fired!” (“sei licenziato”): slogan che lo rese famoso durante lo show The Apprentice.
“Riparare i danni di Trump”, questo l’obiettivo dei primi cento giorni alla Casa Bianca di Joe Biden. Il progetto è chiaro: Covid-19, economia e clima sono i principali dossier che deve, e vuole, affrontare dal prossimo 20 gennaio il presidente eletto degli Stati Uniti. A poche ore dall’elezione, Biden su Twitter ha dichiarato che “ci sarà tanto lavoro da fare“.
Cnn sostiene che già oggi, lunedì 9, il nuovo Presidente Usa presenterà una task force che lavorerà alle misure per contrastare la pandemia di Coronavirus. Sarà co-presieduta dall’ex responsabile della Salute pubblica Vivek Murthy, l’ex commissario per la Food and Drug Administration David Kessler e Marcella Nunez-Smith dell’Università di Yale.
Biden ha anche intenzione di proporre una legge quadro al Congresso di finanziamento alla campagna di test su tutto il territorio nazionale, “i cui risultati saranno immediatamente disponibili“. Le mascherine saranno obbligatorie negli edifici federali e sui trasporti inter-statali, per renderlo possibile sarà anche intensificata la produzione di strumenti di protezione individuale. In ultimo, una volta disponibile, “il vaccino sarà gratuito per tutti“.
Nelle prime ore come vicepresidente è stata proprio Kamala Harris a ricordare agli americani in un tweet di“continuate a portare la mascherina e a praticare il distanziamento sociale“, perché “Il Covid-19 è ancora qui”.
Un massiccio pacchetto di aiuti per rilanciare l’economia è la seconda priorità di Biden, nonostante l’attuale stallo al Congresso, il dem spera che il rinnovo dei senatori possa sbrogliare la matassa.
L’idea della nuova amministrazione è quella di aumentare le tasse ai redditi più alti, i super ricchi e le grandi società, in particolare raddoppiandole per chi fa profitti all’estero, per rilanciare la produzione statunitense con un piano da 700 miliardi di dollari.
Le entrate fiscali saranno reinvestite in piani sociali, istruzione e rinnovo delle infrastrutture. Biden punta anche sull’investire nelle energie rinnovabili.
Proprio il clima è il terzo pilastro dei primi cento giorni: già prima dell’elezione, Biden aveva promesso di riportare gli Stati Uniti all’Accordo sul Clima di Parigi dal quale Donald Trump si è ritirato nel 2017. Entro la primavera quindi i leader dei Paesi più inquinati saranno richiamati a presenziale al Summit sul clima. Supererà però il Green new deal, promettendo però la neutralità dal carbonio negli States entro il 2050.
Anche giustizia e immigrazione sono nelle mire del nuovo Presidente, che ha promesso l’istituzione una Commissione nazionale bipartisan per riformare, entro 180 giorni, il sistema giudiziario. Abolirà poi il decreto sull’immigrazione (una misura “islamofoba”, come definito dagli oppositori di Trump) emanato dalla precedente amministrazione e che vieta l’ingresso a cittadini di diversi Paesi, la maggior parte dei quali musulmani.
La tradizione vorrebbe che il presidente in carica invitasse alla Casa Bianca il suo successore per un colloquio e le fotografie di rito, ma a quanto pare Donald Trump non ha intenzione di rendere agevole il passaggio di consegne. Il tycoon, che al momento dell’annuncio della sconfitta stava giocando a golf in Virginia, non ha ancora Biden nello Studio Ovale.
Su Twitter continua a sostenere di avere vinto, mentre Melania cerca di convincerlo ad accettare la sconfitta: la First Lady starebbe facendo pressioni su Trump per riconoscere la vittoria di Joe Biden. Di diverso avviso invece il consigliere e cognato, Jared Kushner che ha dichiarato “tutt’altro che finite le elezioni”, annunciando la battaglia legale.
Una guerra a colpi di schede elettorali che dovrà concludersi entro l’8 dicembre: deadline per i ricorsi e per risolvere eventuali controversie (che però sembrano non esistere, secondo la Commissione di controllo delle votazioni).
Bisogna, in realtà, attendere il 14 dicembre per l’ufficialità dell’elezione di Biden: secondo il sistema elettorale statunitense, spetta infatti al collegio elettorale formato da 538 grandi elettori esprimere il voto finale (che resta comunque vincolato a quello espresso dai cittadini americani).
Tra dicembre e gennaio, poi, avverrà il passaggio di consegna: la transizione avviene solitamente tra la proclamazione del nuovo Presidente e l’Inauguration Day, data dell’insediamento alla Casa Bianca.
Infine, il 3 gennaio si riunirà il 117° Congresso, formato, dopo queste elezioni, da una maggioranza del alla Camera dei Rappresentanti e, solo probabilmente, dal momento che lo spoglio non è ancora terminato, un Senato a maggioranza repubblicana.
Dopo i giorni di incertezza, il mercato finanziario sembra dare il suo nulla osta alla presidenza Biden: dopo la vittoria, i future sugli indici di Wall Street sono in forte rialzo. I future sullo S&P 500 salgono dell’1%, proseguendo in quella che gli esperti hanno giudicato la migliore da aprile. Anche i future sul Dow Jonesavanzano dello 0,89%, mentre il Nasdaq dell’1,23%.
Anche l’ex presidente George W. Bush ha telefonato a Joe Biden e Kamala Harris per congratularsi: “Gli ho trasmesso le mie affettuose congratulazioni e l’ho ringraziato per il messaggio patriottico rivolto con il discorso della notte scorsa“, ha dichiarato l’ex inquilino della White House. “Nonostante le differenze politiche, conosco Joe Biden come una brava persona che ha vinto la sua opportunità di guidare e riunificare il Paese“, ha spiegato Bush.
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