Giovedì il primo ministro britannico Boris Johnson ha esortato i britannici a “restituire l’amore, la devozione e la leadership” della regina Elisabetta II, sovrana del Regno Unito da oltre 70 anni, in occasione delle celebrazioni del Giubileo di platino.
In un intervento in Parlamento, ha elogiato “la donna straordinaria che, per Dio e per suo diritto, ha guidato il suo Paese nel bene e nel male”. “In 25.677 giorni come regina, Sua Maestà ha preso oltre 21.000 impegni ufficiali in più di cento paesi, ha dato l’approvazione reale a circa 4.000 atti legislativi inviati dalla Camera [dei Comuni], ha ricevuto 112 visite di Stato ed è stata servita da 14 premier britannici ministri”, ha enumerato Johnson, aggiungendo, “finora”, che ha suscitato sorrisi tra i deputati.
Johnson in queste ultime settimane è stato sottoposto a pressioni per dimettersi dalle feste nella residenza ufficiale di Downing Street, perché avrebbe violato le restrizioni sulla pandemia di Covid-19, inclusa un party alla vigilia del funerale del marito del monarca, il principe Filippo, nell’aprile dello scorso anno.
Ma ieri il primo ministro ha voluto sorvolare su questo aspetto e ha solo elogiato la regina. “Non è tanto quello che ha fatto quanto il modo in cui lo ha fatto, tirando fuori il meglio dalle persone, ispirandole a servire gli altri e a servire le comunità, aiutando a creare quel filo invisibile di orgoglio e lealtà che stringe tutti i nostri cuori e ci rende felice di servire o almeno fare qualcosa per il nostro Paese nel modo in cui serve questo Paese”, ha sottolineato.
Secondo il capo del governo, “nessun monarca merita l’attributo di grandezza migliore per i suoi sforzi, dedizione e risultati e per me è già Isabella la Grande”. Da parte sua, il leader del partito laburista Keir Starmer ha affermato che il sovrano britannico è una parte così importante della storia del Regno Unito che “è difficile immaginare il Paese senza di lei”.
Ci siamo riuniti per celebrare Sua Maestà quest’anno, l’anno del Giubileo di Platino, non solo per tutto quello che ha fatto, non solo per quanto tempo lo ha fatto, ma per il modo in cui lo ha fatto”, ha detto il leader del principale partito di opposizione.
Elisabetta II, che ora ha 96 anni, salì al trono britannico dopo la morte del padre, re Giorgio VI, il 6 febbraio 1952, e un anno dopo fu incoronata nell’Abbazia di Westminster (Londra). Sposata nel novembre 1947 con il duca di Edimburgo, Elisabetta II ha avuto quattro figli: il principe Carlo ed erede della corona britannica, la principessa Anna e i principi Andrea ed Edoardo.
Il Giubileo di Diamante sarà caratterizzato da una serie di eventi pubblici nell’arco di quattro giorni, tra giovedì 2 e domenica 5 giugno, comprese due festività, per consentire un lungo weekend.
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