Jovanotti si schiera apertamente con Pif al fianco dei disabili siciliani e lo fa con un lungo post su Facebook in cui rinnova la sua partecipazione alla lotta del regista contro la Regione per la questione del fondo disabili e va giù duro contro la classe politica siciliana. “Mi fa schifo il modo in cui alcune persone con responsabilità pubbliche […] se ne sbattano alla grande“, scrive il cantante. La sua è una reazione al silenzio che le istituzioni hanno mantenuto sulla vicenda e arriva dopo l’amaro sfogo di Pif affidato al Corriere della Sera in una lettera rivolta all’ipotetico marziano del suo programma in onda su RaiTre. “La Regione Sicilia, che non ha i soldi per l’assistenza ai disabili, ha trovato i fondi per le pensioni di 51 parlamentari“, aveva scritto il regista siciliano.
La vicenda dei fondi per i disabili della Regione Sicilia era stata portata alla ribalta nazionale proprio grazie a Pif che si era schierato accanto ai malati e alle loro famiglie arrivando a sbottare prima al telefono e poi di persona con il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
Nel corso dei mesi lui e molti altri artisti, a iniziare dallo stesso Jovanotti, avevano sperato di aver smosso le acque a sufficienza e che la politica regionale trovasse i soldi per il sostegno dei disabili gravi e gravissimi.
Invece, a nulla era servito sia l’intervento a muso duro di Pif sia il sostegno di altri artisti: i soldi non sono stati trovati (finora) mentre i fondi per le pensioni di 51 consiglieri regionali sì. “Eletti nel 2012, dopo quattro anni, sei mesi e un giorno alla Regione, avranno diritto ad un assegno di 1.023 euro a partire dal loro sessantacinquesimo compleanno“, ricorda Pif nella sua lettera al Corriere.
A chi gli contesta che “le pensioni sono un diritto acquisito”, Pif ricorda che”ricevere una pensione in base a quello che si è versato, come il resto della popolazione” è un diritto mentre “le pensioni dei deputati siciliani sono un regalo“. In ogni caso “anche l’assistenza ai disabili è un diritto, e al momento negato“.
Al suo fianco si è ora schierato anche Jovanotti. “La cosa paradossale è che debba essere Pif e farsi carico di questo tipo di informazione, avvolto da un silenzio istituzionale imbarazzante e colpevole“, esordisce il cantante nel suo post su Facebook.
Come altri colleghi del mondo dello spettacoli ha sperato che “le promesse fossero programmi, che una cosa detta oggi valesse anche domani, pensando che quelle parole di impegno provenissero da gente seria“. Il riferimento è alla promessa di Crocetta di risolvere al più presto la vicenda, promessa al momento disattesa.
“Non sono persone serie, lo stanno dimostrando, e se ne fregano“, accusa Jovanotti che lancia un’accusa durissima. “Mi fa schifo il modo in cui alcune persone con responsabilità pubbliche, elette dai propri cittadini perché facciano il bene pubblico (che non è un bene astratto ma è quello scritto nella Costituzione) se ne sbattano alla grande invece, continuino imperterriti il gioco delle tre carte sulla pelle della parte più debole della società. Sembra impossibile vero? È una cosa da vergognarsi, da mettersi a piangere dalla rabbia“, scrive ancora.
Il post è un duro attacco alla classe politica che pensa più a se stessa che al bene dei più deboli. “Chiedetelo a una famiglia che si trova ad affrontare un problema di disabilità grave come si traduce nella vita reale questo rimandare continuo, questo promettere e non fare nulla o pochissimo“, insiste.
Il silenzio imbarazzante della politica anche di fronte alla presa di posizione di personalità pubbliche lascia l’amaro in bocca ma il cantante non vuole cedere per non diventare “come quelli che se ne fregano e fanno sempre solo finta, abilissimi a rivoltare le frittate ma incapaci di partecipare al progresso“.
Il suo appello finale è rivolto a chi ha il potere di fare qualcosa in concreto, cioè il governatore della Sicilia. “Presidente Crocetta, legga la lettera di Pif, risponda per favore, è urgente“.