“Passione, battaglie, amore e risate intense”, così Juliette Gréco descriveva la sua straordinaria vita trascorsa tra musica, recitazione e televisione. Gréco aveva 93 anni ed era una vera e propria icona per il pubblico d’Oltralpe: molte ragazze, negli anni, hanno imitato il suo modo di truccarsi e il suo vestire graziosamente semplice ma al tempo stesso elegante. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel mondo dello spettacolo.
Juliette Gréco è nata a Montpellier il 27 febbraio del 1927 e ha iniziato la sua carriera nei lontani anni Quaranta nei caffé bohemienne di Saint-Germain-des-Prés a Parigi. Il culmine del successo, però, lo ha raggiunto grazie allo sceneggiato televisivo Belfagor – Il fantasma del Louvre, intorno agli anni Sessanta. Per molto tempo la sua figura esile e il suo viso così semplice hanno ispirato moltissimi artisti, tra i quali Miles Davis, Jean Paul Sartre, Jacques Prévert, Serge Gainsbourg, Boris Vian e Raymond Queneau. Quest’ultimo – in particolare – descriveva così la sua musa ispiratrice: “Gréco, rosa nera dei cortili. Dalla scuola dei bambini imprudenti”. Il suo modo di vestire, di truccarsi e di comportarsi l’hanno resa ben presto una vera e propria icona di stile.
Nel corso della sua carriera, Juliette ha interpretato anche la canzone esistenzialista Rue des Blancs-Manteaux. Oltre ai grandi successi per i quali verrà ricordata: Si tu t’imagines (1950), Les feuilles mortes (1951), Sous le ciel de Paris (1951)… Ma in realtà Juliette avrebbe voluto studiare recitazione: anche per questo motivo prese lezioni d’arte drammatica. Tentò il debutto sul palcoscenico della Comédie-Française nell’opera Le Soulier de Satin di Paul Claudel, ma il suo destino non era diventare un’attrice. Infatti, il resto della sua vita lo ha dedicato alla musica: nel 1949, all’età di 22 anni, Juliette ha iniziato a muovere i primi passi in un ristorante-cabaret alla moda, Le boeuf sur le toit.
Una giovinezza alquanto travagliata quella dell’attrice e cantante francese: il padre era separato dalla madre, che si trasferì in Indocina, lasciando la piccola Juliette con i nonni. Durante l’occupazione tedesca della Francia nel corso della Seconda guerra mondiale, Gréco è stata anche arrestata e picchiata dalla Gestapo. All’epoca aveva solo 15 anni e proprio per questo motivo, dopo 10 giorni, fu subito lasciata perché considerata ancora bambina.
Ad annunciare la sua scomparsa è stata la famiglia. “Juliette Gréco si è spenta mercoledì 23 settembre 2020 circondata dai suoi familiari nella sua casa tanta amata di Ramatuelle. La sua fu una vita fuori dal comune“.
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