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La popolare popstar canadese Justin Bieber è stata condannata per atti di vandalismo a due anni di carcere con la condizionale e a 80.900 dollari di multa per aver imbrattato, lo scorso 9 gennaio, la casa del suo vicino con un fitto lancio di uova. JB dovrà anche stare lontano dal quartiere losangelino di Casalabas, dove è avvenuto il fattaccio, per due anni, prestare servizio ai servizi sociali per cinque giorni e seguire un corso per la gestione della rabbia.
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La condanna è frutto di un accordo raggiunto dagli avvocati di Justin Bieber, che ha continuato a proclamarsi innocente, con la procura distrettuale di Los Angeles. Il procuratore distrettuale Alan Yochelson ha definito il gesto della star estremamente stupido e immaturo, mentre un portavoce dello sceriffo Thompson della contea di Los Angeles ha rivelato che il caso è stato trattato come un reato (e non come una semplice bravata) poiché il ‘bombardamento’ di uova, dovuto a screzi di lunga data tra il cantante e il suo vicino di casa, ha causato danni per migliaia di dollari.
Quello conclusosi nella notte è però soltanto il primo dei tre conti aperti di Bieber con la giustizia nordamericana. Anzi, gli altri due rischiano di essere molto più pesanti.
Molto presto il 20enne dell’Ontario dovrà infatti rispondere sia dell’aggressione all’autista di una limousine avvenuta a Toronto nelle prime ore del 30 dicembre 2013, che dell’ormai tristemente celebre nottataccia di Miami, quando il 23 gennaio 2014 venne arrestato dalla polizia della Florida con l’accusa di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e alcool, patente scaduta e resistenza a pubblico ufficiale, mentre era impegnato insieme a un suo amico in una pericolosa gara di velocità alla guida di una potente Lamborghini.
Le impietose immagini di quell’arresto fecero il giro del mondo causandogli un danno d’immagine enorme e appiccicandogli l’etichetta di ‘bad boy’ della musica pop.