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La Juventus è campione d’Italia per la 30esima volta, o 32esima secondo i tifosi, e conquista lo scudetto con due giornate d’anticipo prima del termine del campionato di calcio 2013/2014 di Serie A. I bianconeri festeggiano in modo quasi insperato dopo il clamoroso tonfo della Roma in casa del Catania ultimo in classifica ma ora nuovamente speranzoso per la salvezza: i giallorossi avrebbero dovuto vincere per continuare a sperare e invece perdono in modo netto e impronosticabile consegnando il titolo ai rivali. La terza stella è arrivata e questa sera si prospetta festa grande a Torino, a prescindere dal risultato di lunedì contro l’Atalanta. Persa la possibilità di giocarsi l’Europa League in casa, l’obiettivo finale è quello del superamento dei 100 punti.
Ora è davvero ufficiale: la Juventus è campione d’Italia grazie al “regalo” della Roma che va a perdere a Catania: onore ai capitolini che hanno condotto una stagione pazzesca, che avrebbe garantito loro il titolo in praticamente qualsiasi altra situazione. È infatti palese quanto sia stato alto il livello espresso dai giallorossi che hanno dovuto portare la Juve (ormai lanciata oltre i 100 punti) a dover attendere la terzultima giornata prima di festeggiare. Ritardi sideali delle altre squadre: questa stagione dei bianconeri lascia però l’enorme amaro in bocca dell’eliminazione dalla Champions League ai gironi e quella ancora più fastidiosa a un passo dalla finale di Europa League da poter conquistare in casa.
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A dire la verità, Garcia aveva già praticamente chiuso ogni porta nelle scorse ore affermando che “Non mi aspetto più lo scudetto, è già un discorso chiuso il campionato e faccio i complimenti alla Juventus che è una grande società con grandi giocatori – omettendo l’allenatore Conte con il quale si è registrato più di uno screzio – non gioco più nel cortile della scuola adesso suono la campanella, per me la ricreazione è finita”. Ricordiamo che i giallorossi hanno perso con il Catania per 4-1 in casa dei rossoblu ultimi in classifica quando invece avrebbero dovuto obbligatoriamente vincere per mantenere accesa ancora qualche flebile speranza con una vittoria nello scontro diretto con i bianconeri non prima, però, di aver sperato in una serie di improponibili sconfitte della capolista lunedì e nel turno successivo.
Ora la Juventus affronterà l’Atalanta nel posticipo serale di domani 5 maggio 2014 con già la terza stella ufficialmente – ma virtualmente – appuntata sul petto. Rimarrà ovviamente il conteggio 32 “sul campo” come da decisione della dirigenza. Lo stadio è invece già attrezzato da tempo con il triplice sigillo dunque niente cambierà. E ora il record successivo da raggiungere per i bianconeri è quello dei 100 punti che mai nessuno prima aveva ottenuto, andando a superare il record dell’Inter di Mourinho con 97 punti. E chissà se in questa festa a Torino non si aggiungerà anche quella dell’altra sponda, quella granata: il Toro è a due punti dall’Inter impegnato stasera nel derby delicatissimo col Milan e può sperare in clamoroso quinto posto.
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