‘Il Tempo’ arriva a scrivere: “Vergognosa designazione per la finale”. Dove la finale è quella di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, in programma questa sera (mercoledì 17 maggio) alle 21 allo stadio Olimpico di Roma. E l’arbitro designato è Paolo Tagliavento di Terni, ultimamente spesso protagonista in negativo quando in campo ci sono i biancocelesti. O, comunque, quando la Lazio non esce vincitrice dal campo.
Per capire perché c’è questo astio da parte del popolo laziale, della stampa romana e pure di qualche dirigente a Formello nei confronti del fischietto umbro bisogna fare molti passi indietro. Nel 2006, quando scoppiò Calciopoli, uno degli arbitri implicati era proprio Tagliavento, reo di aver sfacciatamente aiutato la Lazio contro il Bologna. Le accuse poi caddero, il direttore di gara fu assolto, ma secondo gli ambienti capitolini, da quel momento Tagliavento non è più stato lucido quando ha dovuto fischiare in partite che vedevano protagonista la formazione del presidente Claudio Lotito.
Nelle ultime nove partite, la Lazio ha vinto una sola volta con l’ex giacchetta nera: il bilancio parla poi di sei sconfitte e due pareggi. Dopo il Palermo, analizzando le 13 sfide post Calciopoli, la Lazio è la squadra che più ha perso con Tagliavento (12 volte). Ci sono poi gli episodi recenti, come il rigore concesso a Edin Dzeko durante il derby del novembre 2015 con il fallo di Gentiletti che era avvenuto fuori area. Nell’ultimo anno, non c’era più stata questa designazione per la Lazio, esattamente dal 16 marzo 2016.
In realtà, in Coppa Italia le cose vanno decisamente meglio per la Lazio che ha incrociato tre volte Tagliavento, vincendo tutte e tre le volte. Contro il Monza vittoria ai rigori 4-3 (23 agosto 2006), proprio contro la Juventus nell’andata delle semifinali il 3 marzo 2009 (vittoria 2-1), il 14 gennaio del 2010 vittoria 2-0 contro il Palermo agli ottavi di finale. Non basta neanche citare lo score della Juventus con Tagliavento per placare l’ira social laziale: 27 partite dirette, solo 11 successi per i bianconeri, cinque pareggi e dieci sconfitte. In questa stagione, una vittoria e una sconfitta. L’1-2 di San Siro contro l’Inter, il successo contro la Sampdoria.