Dopo un mese esatto dall’inizio della stagione la Juventus di Massimiliano Allegri ha toccato il punto forse più basso degli ultimi anni. Mai la società piemontese aveva perso le prime due partite dei gironi di Champions nella propria storia, la qualificazione agli ottavi di finale ora rischia di diventare un’autentica missione impossibile
La Juventus continua a deludere, i bianconeri non hanno un’identità, non hanno gioco e non sembrano neanche avere quello spirito di appartenenza che da sempre contraddistingue la società piemontese.
Allegri ha sicuramente le sue responsabilità ma la rosa sembra oggettivamente non all’altezza delle grandi aspettative del club.
La Juventus non ha, al momento, giocatori in grado di saltare l’uomo e di creare la superiorità numerica con Vlahovic lasciato sempre da solo a lottare tra le difese avversarie.
Il bomber serbo non è servito come vorrebbe ma anche lui non sembra all’altezza di trascinare la squadra: Vlahovic viene quasi sempre anticipato, perde tutti i contrasti di gioco e non riesce mai a dare respiro alla manovra della squadra.
In queste ore la società bianconera si sta confrontando sulle scelte da prendere, la posizione di Massimiliano Allegri non sembra in discussione ma Agnelli e Nedved si aspettano una risposta importante dalla squadra che ieri sera ha toccato il punto più basso degli ultimi anni.
Allegri-Sarri-Pirlo e di nuovo Allegri: le ultime stagioni sono state ricche di cambiamenti e non hanno praticamente mai portato i risultati sperati, ad Allegri probabilmente va concesso ancora tempo per lavorare e cercare di dare una svolta a questa stagione.
Storicamente la Juventus è una società che difficilmente esonera i propri allenatori a metà stagione, Andrea Agnelli ha piena fiducia nel proprio allenatore e difficilmente prenderà una decisione cosi drastica.
Con il Monza i bianconeri devono assolutamente vincere per andare alla prima pausa stagionale con un minimo di entusiasmo in più rispetto ad oggi.
Leonardo Bonucci ieri ha parlato a caldo nel dopo partita ed ha fatto il punto sulla situazione evidenziando i problemi di una squadra che tende a spegnersi improvvisamente all’interno dei 90 minuti.
Il problema è la mancanza di continuità non durante le settimane ma proprio all’interno della singola partita con i ragazzi di Allegri che quasi sempre spengono la luce dopo aver trovato il gol del vantaggio.
La Juventus ci ha abituati a reagire proprio nei momenti difficili, vedremo se Bonucci e compagni sapranno risollevare una stagione iniziata nel peggiore dei modi con appena due vittorie in 8 partite.
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