Nove minuti e Gonzalo Higuain dimostra a tutti che anche con qualche chilo di troppo è ancora capacissimo di fare male. L’attaccante argentino mette a segno il decisivo e finale 2-1 che consegna alla Juventus i primi tre punti di questa Serie A 2016/17 nel match inaugurale contro la Fiorentina. Allo Juventus Stadium, si era registrato il primo gol di testa di Khedira su assist aberrante e delizioso di Giorgio Chiellini, poi i viola hanno pareggiato con una rete di Kalinic su calcio d’angolo. Ma il Pipita ha bagnato il debutto con un sinistro di opportunismo e senso della posizione.
La Juventus era scesa in campo con il tradizionale 3-5-2 con Buffon in porta difeso da Barzagli, Bonucci e Chiellini; Lemina era stato messo a centrocampo in regia affiancato da Khedira e Asamoah mentre sulle fasce correvano i due brasiliani Dani Alves e Alex Sandro. Attacco con Mandzukic e Dybala.
Juventus (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Dani Alves, Khedira, Lemina, Asamoah, Alex Sandro, Mandzukic, Dybala.
La Fiorentina ha risposto con un 3-4-1-2 con Tatarusanu in porta, Rodriguez, Tomovic e Astori in difesa, Bernardeschi e Alonso sulle fasce con Badelj e Vecino al centro del campo, infine attacco a tre con Chiesa, Kalinic e Ilicic.
Fiorentina (3-4-1-2): Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Vecino, Alonso; Chiesa, Kalinic, Ilicic.
La partita è stata a senso unico nel primo tempo, con tante occasioni mal sfruttate dai bianconeri che si portano ancora dietro il fardello di una scarsa percentuale di realizzazioni in base alle chance create. Tantissima la spinta dei due brasiliani sulle fasce con la Fiorentina che si è dovuta chiudere nella propria metacampo per lungo tempo. Di Khedira il gol, ma anche lo sbaglio più clamoroso dopo un erroraccio dell’estremo difensore viola. Nel secondo tempo c’è più spazio anche per i ragazzi di Paulo Sousa che vedono Tello sostituire Federico Chiesa e Bernardeschi spostarsi in posizione centrale. Alex Sandro mette la firma, ahi lui, sul pareggio con errore che causa l’angolo e mancata copertura su Kalinic che insacca subito dopo, indisturbato. Ma poi entra il Pipita e dopo nove minuti arriva il gol al primo tocco.