Il giudice ha respinto l’accusa di stress emotivo di Anthony Rapp. Continua il processo a carico di Kevin Spacey a New York.
Lewis Kaplan, giudice che si è occupato del caso di Kevin Spacey, ha respinto l’accusa di stress emotivo di Anthony Rapp. L’ex attore di House of Cards ha negato le accuse di molestie sessuali nei confronti del collega. Al momento si sta svolgendo il processo a New York.
Kevin Spacey ha negato le accuse di aggressione sessuale formulate dall’attore Anthony Rapp per le quali è attualmente sotto processo civile a New York. “Non ricordo di essere stato con lui a una festa privata o di essere stato con lui in un appartamento“, ha rivelato l’ex star di House of Cards.
L’attore è scomparso dagli schermi dopo essere stato uno dei primi artisti trascinati – nell’ottobre 2017 – dall’onda globale del #MeToo, nato negli Stati Uniti.
Anthony Rapp, 51 anni, che recita nella serie Star Trek: Discovery, aveva presentato una denuncia nel settembre 2020 per presunte aggressioni sessuali a una festa a New York nel 1986, quando aveva solo 14 anni.
Nella sua denuncia, Anthony Rapp afferma che Kevin Spacey lo ha poi invitato nel suo appartamento di Manhattan, dove lo ha preso in braccio mentre guardava la TV, lo ha messo su un letto e si è strofinato contro di lui.
Durante il controinterrogatorio di lunedì, Kevin Spacey ha descritto suo padre come un “suprematista bianco” e un “neo-nazista” – qualcosa che non aveva mai detto in pubblico prima d’ora – al quale non piacevano i gay e non apprezzava il suo interesse per il teatro.
Spacey ha detto di sentirsi “scioccato, spaventato e confuso” dopo le accuse del 2017 pubblicate da Anthony Rapp in un articolo di Buzzfeed News e di aver fatto scuse pubbliche su raccomandazione dei suoi agenti, cosa di cui si rammarica oggi. “Ho imparato la lezione, non scusarti mai per qualcosa che non hai fatto“, ha detto.
Parla, poi, della sua omosessualità: “Sono stato accusato di aver cercato di cambiare argomento, di distrarre o di confondere un’accusa con l’essere gay, cosa che non era mai stata mia intenzione“, ha detto in lacrime, prima di aggiungere che “non avrebbe mai fatto nulla per ferire la comunità gay“.
Oltre a questa causa, Kevin Spacey ha anche una causa in corsi nel Regno Unito. A Londra, è perseguito per aggressioni sessuali su tre uomini, che si sarebbero svolte tra marzo 2005 e aprile 2013, quando era un regista teatrale e per le quali si è dichiarato non colpevole lo scorso luglio.
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