[didascalia fornitore=”ansa”]Kevin Spacey alla presentazione di House of Cards nel 2015[/didascalia]
Kevin Spacey non apparirà in Tutto il denaro del mondo: a rimpiazzare l’attore, finito nell’occhio del ciclone per numerose accuse di molestie sessuali, sarà Christopher Plummer. Le scene con Spacey, che per la sua interpretazione era dato tra i favoriti all’Oscar, saranno dunque rigirate: l’uscita del film di Ridley Scott, basato sul rapimento, avvenuto in Italia nel 1973, di John Paul Getty III, giovane rampollo della potente famiglia, è comunque confermata per il 22 dicembre 2017.
Dopo aver ritirato alcune presentazioni del film in alcuni festival americani, Sony e Ridley Scott decidono di rimpiazzare Kevin Spacey: l’attore non apparirà più in All the Money in the World.
Christopher Plummer sostituisce Spacey dopo le accuse di molestie
La decisione della produzione è stata presa dopo le accuse di molestie ai danni dell’attore: per evitare ‘inconvenienti’ al cast, il film era stato già ritirato da alcuni festival dove avrebbe dovuto essere presentato, ma già a inizio novembre Sony aveva deciso comunque di far uscire il film al cinema visto che – aveva ricordato la casa di produzione in una nota stampa – alla pellicola hanno lavorato 800 persone, e non solo Kevin Spacey.
Ora però, a rimpiazzare l’ex star di House of Cards sarà Christopher Plummer, che in un paio di settimane girerà le scene che vedevano protagonista Spacey: Tutto il denaro del mondo racconta il rapimento, avvenuto nel 1973, di John Paul Getty III.
A Spacey era andato il ruolo del capostipite della potente famiglia, il miliardario J. Paul Getty, poco disposto a pagare i 17 milioni di dollari di riscatto chiesti dai rapitori per liberare il nipote ribelle.
La cacciata di Kevin Spacey da All the money in the world costringerà i produttori a un super lavoro: in sei settimane dovranno essere girate e montate le nuove scene, ma dovrà anche essere creato del nuovo materiale promozionale al posto di quello che vedeva protagonista Spacey.
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Kevin Spacey in disgrazia dopo le accuse di molestie
A fine ottobre 2017, l’ex protagonista di House of Cards – licenziato in tronco da Netflix dopo lo scandalo; al momento è in sospeso anche la sesta stagione – era stato accusato di molestie sessuali dal collega Anthony Rapp.
I due si erano incontrati a una festa nel 1986 e Spacey, all’epoca ventiseienne e forse ubriaco, aveva fatto delle avance pesanti al quattordicenne Rapp; l’attore premio Oscar si era scusato pur precisando di non ricordare, ma da quella rivelazione sono partite una serie di accuse nei confronti di Spacey che hanno portato alla decisione di Netflix prima e di Sony poi.