I Russi continuano ad attaccare imperterriti l’Ucraina. Con i bombardamenti sulla città di Kherson, il bilancio è salito ad 8 morti.
Questo è quanto dichiarato dall’ufficio Kherson, secondo quanto dichiara l’ufficio del procuratore generale ucraino. Le sue parole sono state citate dal Kyiv Independent.
In questo stesso bilancio si parla di altre vittime, ossia di 17 feriti, i quali prima dei tre decessi erano 20.
Tuttavia secondo altri media ucraini, come ad esempio Ukrinform, il vice dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Tymoshenko ha citato 35 feriti nel bilancio.
Con il bombardamento Russo che è stato compiuto nelle ultime ore sulla città Ucraina di Kherson, lo scopo è stato quello di effettuare un atto intimidatorio.
La città infatti precedentemente era stata lasciata dai soldati russi, in quanto si erano ritirati.
Oggi però Volodymyr Zelensky parla di terrorismo compiuto dai russi, i quali non demordono e continuano ad intimidire la popolazione Ucraina.
“La mattina, di sabato, alla vigilia di Natale, nel centro della città. Non ci sono installazioni militari. Non è una guerra secondo le regole definite. E’ terrorismo, è uccidere per intimidire e per piacere. Il mondo deve vedere e capire contro quale male stiamo lottando, questa è la vera vita dell’Ucraina e degli ucraini”.
È stato questo il messaggio che il presidente ucraino ha lanciato a tutto il mondo.
Un messaggio attraverso cui si possa raggiungere una consapevolezza a livello globale, parole pronunciate subito dopo aver subito bombardamenti sulla città.
Come riporta Ukrinform, Yaroslav Yanushevych, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson ha dichiarato che la città è stata presa di mira ben 74 volte nelle ultime 24 ore.
“Il nemico ha attaccato senza pietà i quartieri residenziali della città di Kherson per tutto il giorno, sono stati registrati 36 attacchi. I proiettili russi hanno colpito strutture critiche, asili, una scuola, un ospedale, negozi, una fabbrica, case private e condomini”.
Intanto il presidente Zelensky sta lavorando ad un piano di pace per poter porre fine al conflitto che ormai dura da più di 300 giorni.
Per poter trovare un accordo ci vorrà ancora del tempo, non sappiamo precisamente quanto.
Intanto però il popolo ucraino sta ancora facendo i conti con le dure azioni svolte dai russi.
Vladimir Putin sembra essere più agguerrito che mai e difficilmente perderà di vista il proprio obiettivo.
Ormai questo è diventato un dato di fatto, ragion per cui probabilmente la sofferenza sarà ancora molta.
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