Ucraina, il vice governatore di Kherson, Stremousov, è morto e, sembra, a causa di un incidente stradale. La notizia emerge mentre la regione viene evacuata dalle truppe russe e la popolazione viene spostata sulla sponda destra del fiume Dnipro.
Proprio mentre si assiste alla ritirata delle truppe russe dalla città di Kherson si apprende della morte del funzionario filorusso. L’Ucraina resiste nonostante sia seriamente in difficoltà data la situazione delle infrastrutture e i blackout a rotazione necessari per risparmiare energia in previsione dell’inverno.
Kherson, il governatore Stremousov è morto
Il conflitto è in Ucraina sta evolvendo e le dinamiche prendono man mano strade diverse. Il popolo ucraino si prepara a resistere in questo inverno e le truppe si attrezzano sul confine per avanzare e proteggere nonostante la rigidità delle temperature.
L’attenzione mondiale è sulla città di Kherson che si trova o, anzi: si trovava in mano russa. Da giorni si è vista una consistente evacuazione delle autorità filorusse che è stata attuata, secondo fonti di Mosca, per un’imminente rappresaglia ucraina.
Ma le ipotesi fatte in merito al ritiro di funzionari e personale russo è stata anche collegata ad un possibile attacco programmato proprio dalla Russia. Gli stati alleati al popolo ucraino credono che una battaglia a Kherson sia inevitabile e che sarà uno dei punti focali del conflitto.
Il vice capo dell’amministrazione di Kherson, Kirill Stremousov, è morto oggi in un incidente stradale e la comunicazione arriva dall’agenzia Tass. La notizia ha fatto il giro dei media internazionali e ha sollevato molte domande.
Questo perché il funzionario filorusso era stato messo da parte negli ultimi giorni da parte nella partecipazione pubblica e soprattutto era stato invitato a non presentarsi più in TV. Questa notizia è stata resa pubblica da Tikhon Dzyadko, noto giornalista di Dozhd Tv, che ha precisato che è stato il capo di gabinetto del Cremlino a dare l’ordine di limitare la presenza di Stremousov.
Ma chi era Stremousov? Il 44enne è sempre stato molto attivo sui social e molto visibile. Un personaggio ritenuto particolare e con idee strampalate. Forte no vax e negazionista nei confronti del Covid, ha sposato negli ultimi anni teorie esoteriche e filorusse.
Quando è scoppiata la guerra a febbraio ha Stremousov ha preso le parti della Russia e così è stato dichiarazioni traditore e nemico dello stato. A quel punto è diventato un ottimo appoggio per la Russia e ha assunto il ruolo di vice governatore di Kherson.
Soltanto un mese fa il funzionario filorusso avevo criticato pubblicamente Shoigu additando i comandanti russi di aver permesso l’avanzata ucraina.
Ora si apprende anche anche che Surovikin ha annunciato il ritiro ufficiale delle truppe da tutta la zona e ciò fa salire la tensione mondiale.
Evacuazione sulla sponda occidentale del Dnipro
I russi hanno evacuato Kherson e la popolazione è stata trasferita nella sponda ovest del fiume. La Russia però è ben consapevole che la zona è a rischio di un attacco ucraino che potrebbe effettivamente avvenire e ha deciso di attuare misure per rallentare l’avanzata ucraina.
I russi hanno deciso di distruggere i ponti dopo il loro passaggio e ben cinque collegamenti sono stati resi inutilizzabili.
Sergii Khlan, ex responsabile dell’amministrazione di Kherson in esilio, ha affermato: “Oggi i russi hanno effettivamente iniziato a far crollare l’intera linea del fronte in direzione di Kherson e hanno iniziato una ritirata di massa”.
Ha spiegato poi: “Nella direzione di Berislav, gli occupanti sono scomparsi da un certo numero di località. I soldati russi se ne vanno in massa, ma quando se ne vanno fanno saltare in aria i ponti”.