E’ morto il direttore della Filarmonica di Kherson. Yuriy Kerpatenko sarebbe stato ucciso dai militari nel suo appartamento: non avrebbe concesso un concerto agli occupanti.
E’ stato il Ministero della Cultura ad annunciare la morte di Yuriy Kerpatenko, tramite un messaggio arrivato su Facebook. “Brutale omicidio del direttore del Kherson Music and Drama Theatre“, recita il post. Intanto continua la guerra sul fronte del sud: in arrivo dagli Stati Uniti aiuti militari per 750 milioni di dollari.
Si sarebbe rifiutato di “collaborare con gli occupanti”, Yuriy Kerpatenko. Un rifiuto che secondo i vertici ucraini gli sarebbe costato la vita.
L’uomo, famoso direttore d’orchestra a Kherson, del Music and Drama Theatre, sarebbe stato ucciso nella sua abitazione da parte degli occupanti, dopo essersi rifiutato di esibirsi in un concerto allestito in città proprio dai russi.
La notizia è stata diffusa dal Ministero della Cultura, tramite un post su Facebook. L’intenzione, secondo quanto riferito dal Ministero, era quella da parte della Russia tramite questo concerto di far vedere come nella città occupata fosse stata ristabilita la vita pacifica. Una richiesta però, si legge ancor nel post, rifiutata categoricamente da Yuriy Kerpatenko.
L’uccisone sarebbe avvenuta, tramite arma da fuoco, all’interno dell’abitazione dello stesso direttore d’orchestra.
Il governo americano, tramite una nota rilasciata dal Pentagono, ha fatto sapere di aver contribuito con un nuovo pacchetto di aiuti agli ucraini di 725 milioni di dollari. Tra queste tecnologie presenti anche sistemi anti-missile, molto richiesti da Kiev.
In totale dall’inizio della guerra sono stati inviati all’Ucraina 17,6 miliardi di dollari, continua il Pentagono nel suo comunicato, che parla di “assistenza senza precedenti”.
Le nuove armi consistono nel dettaglio in 5.000 anticarro, dei missili anti-radiazioni, 200 veicoli ad alta mobilità, più armi leggere con oltre 2milioni di munizioni. Per quanto riguarda le munizioni, si tratta di 23.000 colpi da 155mm, e altre munizioni per sistemi missilistici.
Anche l’Arabia Saudita ha comunicato di aver inviato, sotto forma di aiuti umanitari, 400milioni di dollari a Kiev. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa saudita SPA.
Continua intanto la guerra in Ucraina, a suon di attacchi con droni kamikaze. Anatoly Kurtev, segretario di Zaporozhzhia, ha comunicato che la Russia ha attaccato con droni diverse infrastrutture. Il capo dell’amministrazione militare di Dnipropetrovsk invece ha informato che Kiev ha abbattuto cinque dei droni kamikaze, più altri tre a Kryvyi Rih e due a Nikopol. Lo rende noto Valentyn Reznichenko, nel resoconto giornaliero del conflitto.
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