La Corea del nord ha avvisato gli Stati Uniti e Corea del Sud che, se continueranno nelle esercitazioni congiunte, che sono state un crescendo che nell’ultimo periodo dopo le provocazioni di Kim Jong un, che l’ esercito nordcoreano non esiterà ad attuare una contromossa importante, che porti finalmente a creare un equilibrio in questa escalation dimostrati che cela in realtà, anche, un interesse per lo sviluppo nucleare da parte del leader nordcoreano.
Gli ultimi mesi hanno visto un crescendo di nervosismo e malcontento del leader nordcoreano dopo che il governo di Seul ha deciso di spalleggiarsi con Washington per prevenire un’eventuale presa di posizione militare della Nord Corea nei confronti dei sudcoreani e in previsione anche di possibili attacchi ad altre Nazioni. Questo perché Kim ha ampliato il proprio arsenale nucleare e ha proclamato la Corea del Nord potenza nucleare. Ha mostrato nella sfilata avvenuta qualche giorno fa, in presenza anche della figlia, il suo arsenale missilistico in una parata più sfarzosa che mai. Le provocazioni alle nazioni occidentali hanno ovviamente allertato gli USA è preoccupato se un in quanto il rischio per la popolazione è concreto ed è necessario aver era un piano di difesa nel caso in cui scoppiasse un conflitto armato.
La tensione tra le due Coree è qualcosa di presente e radicato da molto tempo e le motivazioni sono sostanzialmente legate al fatto che la Corea del nord ha sempre voluto rimanere distante dagli ideali occidentali e piuttosto che puntare ad una politica di coesione e collaborazione a cercato di distaccarsi e creare una rete propria senza prestare attenzione ad accordi internazionali e ad ammonizioni della comunità globale.
A quel punto Seul a adottato una condotta che ha portato sempre più all’avvicinamento verso l’Occidente e soprattutto verso gli Stati Uniti, che notoriamente spalleggiano le autorità sudcoreane e hanno promesso protezione verso dal leader Kim Jong un che è una reale minaccia per la Corea del Sud ma anche per la comunità internazionale. La Nord Corea e gli Stati Uniti sono in contrasto innanzitutto per quanto riguarda lo sviluppo nucleare di Pyongyang che ha deciso di seguire la sua strada senza rendere conto all’Occidente e agli accordi di cui fanno parte moltissimi stati, anche asiatici, e conduce una campagna d’odio contro Washington e chiunque si metta sulla sua strada.
Per questo sono iniziate ormai da vario tempo dimostrazioni reciproche che rivelano un arsenale importante da parte di entrambe le Nazioni e che mettono in allerta le nazioni occidentali anche per una possibile ripercussione globale. Kim Jong un ha spesso avvisato la Casa Bianca del suo odio e ha minacciato molte volte di ripercussioni di Stati Uniti.
Le ultime provocazioni del leader della Nord Corea sono state sia aeree che marittime anche sul confine che divide le due coree e allora spesso costretto a Seul ad allertare i jet militari di difesa e a controllare i minuziosamente costantemente lo spazio aereo per essere pronti in caso di attacco.
In risposta a Pyongyang e alla sua provocazione La Corea del Sud ha deciso di ampliare la propria esercitazione militare con Gli Stati Uniti.
Il Korean Central News Agency ovvero il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha rivelato che a suo avviso presto la penisola coreana: “sarà nuovamente immersa nel grave vortice dell’escalation della tensione se le esercitazioni USA-Corea del Sud andranno avanti.”
Nella dichiarazione ufficiale riportata dalle autorità si evince anche che: “Nel caso in cui gli Stati Uniti e la Corea del Sud mettessero in pratica il loro piano già annunciato per le esercitazioni militari… dovranno affrontare contromisure persistenti e forti senza precedenti.”
La dichiarazione emerge dopo che venerdì scorso Seul annunciato che la prossima settimana verrà effettuata un’esercitazione da tavolo al Pentagono che simulerà un attacco nucleare della Corea del Nord.
L’esercitazione tra Washington e Seul sarà poi seguita da una visita alla base della Marina americana nello stato sud orientale della Georgia, dove sono ospitati i principali sottomarini nucleari statunitensi. La suddetta esercitazione ha lo scopo di fornire alla nord Corea una comprensione maggiore riguardo alle azioni che potrebbero essere intraprese dal loro maggiore alleato ovvero gli Stati Uniti.
In sostanza avere un’idea concreta di come potrà essere attuata da misura difensiva da parte dell’esercito Usa.
Il ministro della Difesa americano Lloyd Austin ha rassicurato Seul che le azioni della Corea del Nord saranno smorzate da dimostrazioni maggiori di forza militare, che includono anche l’utilizzo di armi a lungo raggio e di arsenale finora non utilizzato per cercare di placare la furia militare delle autorità nordcoreane.
Per la prima volta dopo sei anni Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno deciso di tenere aperta la possibilità di effettuare la prima esercitazione in assoluto di fuoco vivo su larga scala.
Esercitazioni di tale tipo sono state sospese a partire dal 2018, quando sono stati avviati i negoziati Pyongyang ma la Corea del nord si è ritirata nel 2019 ritenendosi poco soddisfatta dei colloqui e di come procedevano le cose tra le Nazioni. Dopodiché ha ripreso i test e lo sviluppo nucleare in maniera autonoma e senza supervisione.
L’anno scorso Kim Young un ha lanciato almeno 95 missili e sei dei quale hanno fatto scattare allarmi aerei sia in Giappone che nella Corea del Sud. Sembra che ora la Nord Corea stia progettando dimostrazioni più importanti tra al quale spicca il lancio di un satellite militare e un altro test nucleare.
La parata a Pyongyang, della scorsa settimana scorsa, ha dimostrato l’arsenale di missili balistici intercontinentali del leader nordcoreano e sono stati captati i segnali che la realizzazione di un missile balistico intercontinentale alimentato combustibile solido stia procedendo e che per ora i risultati siano ottimali.
Questa tipologia di missile balistico alimentato a combustibile solido ha la grande innovazione di essere lanciato molto più velocemente rispetto ad un missile balistico attualmente utilizzato nelle operazioni militari e, proprio questo, è qualcosa che ha destato molta preoccupazione tra le autorità internazionali. In realtà alla Corea del Nord sarebbe vietato praticare qualsiasi attività con missili balistici e questo grazie a una serie di risoluzioni del consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.
Gli USA hanno inoltre cercato di introdurre tramite il Consiglio Onu di elargire nuove sanzioni riguardo ai test della Nord Corea, ma questo non è stato possibile grazie all’opposizione di Cina in Russia, che sono attualmente le Nazioni più vicine a Kim Jong un.
Il loro veto blocca la possibilità alle Nazioni Unite di introdurre le sanzioni e quindi è rimasto tutto come prima.
Oggi il ministro degli Esteri della Corea del nord ha accusato gli Stati Uniti di aver cercato di plasmare a proprio favore il Consiglio di sicurezza Onu e di averlo utilizzato come: “strumento per la pressione unilaterale degli Stati Uniti contro la Corea del Nord”.
Ma la dichiarazione riportava anche il governo nordcoreano, nelle esercitazioni avvenute nell’ultimo anno, si è attenuto a non attuare azioni militari speciali ad eccezione di quelle consentite programmate regolarmente e attuate per intensificare e rafforzare la difesa nazionale.
Ha precisato anche che: “se il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite continuerà a essere persuaso dagli Stati Uniti come questi ultimi desiderano, la Corea del Nord sarà costretta a riconsiderare le misure per ulteriori azioni, per non parlare della categoria delle normali attività militari”.
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