Kobe Bryant, uno dei più grandi campione nella storia della pallacanestro d’oltreoceano, è cresciuto cestisticamente in Italia, soprattutto a Pistoia e Reggio Emilia. Il rapporto tra il “Belpaese” e Kobe non si è mai interrotto nonostante il suo passaggio in NBA, anche perché è sempre stato un grande tifoso rossonero. Oggi, la Federazione Italiana di Pallacanestro, la FIP, ha consegnato un omaggio al giocatore (ancora per poco) dei Los Angeles Lakers, una maglia della Nazionale Italiana di Basket con il numero 24 (storicamente il suo numero) e il suo nome sulle spalle.
Un gesto quasi romantico quello della Federazione che ha voluto onorare uno dei più grandi campioni di tutti i tempi del mondo del basket, a maggior ragione se le sue origini cestistiche sono italiane. Giovanni Petrucci, Presidente della Federazione di Basket, ha voluto recapitare al giocatore una maglia della Nazionale italiana per dimostrare il rispetto e l’affetto con cui l’Italia lo ha seguito e ammirato in questi anni di onorata carriera.
Mancano pochi giorni all’ultima partita di Kobe Bryant con la maglia dei Lakers ma quando ha ricevuto il regalo della FIP ha voluto esprimere tutto il suo orgoglio per aver iniziato la sua carriera in Italia e ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente Petrucci, per me è un piacere ricevere questa maglia. Messina è un grande allenatore e un uomo di grande intelligenza. Parlo sempre con lui quando ho bisogno e gli ho già detto che sono a sua completa disposizione per qualsiasi copsa abbia bisogno. In Italia c’è ancora tanto da fare per il basket e lo faremo piano piano”.
Kobe Bryant a novembre aveva annunciato il suo ritiro con una lettera pubblicata sul sito The Players Tribune dedicato direttamente al gioco del basket: “Caro basket, sono pronto a lasciarti andare”. Iniziava cosi la poesia di “Black Mamba” allo sport che lo ha reso leggenda. Per poi continuare: “Mi hai fatto vivere il mio sogno di diventare un Laker e ti amerò per sempre per questo. Ma non posso amarti più con la stessa ossessione. Il mio cuore può sopportare la battaglia, la mia testa può gestire la fatica, ma il mio corpo sa che è il momento di dire addio. Questa stagione è tutto quello che mi resta”.
Un giocatore unico nel suo genere. Kobe Bryant è pronto ad appendere le scarpe al chiodo ma è altrettanto pronto a continuare a dare una mano per far crescere nuovi talenti per il basket planetario.
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