In Kosovo la tensione non si arresta, la protesta continua e ci sono nuove proteste e tensioni nella zona Nord. Uditi spari a raffica e nuove esplosioni.
Nella serata di ieri la televisione pubblica serba Rts ha dato notizia di nuove tensioni sul territorio e di nuove proteste che interessano maggiormente la zona Nord del Kosovo. Sono stati uditi spari a raffica e diverse esplosioni.
Da diverse settimane ormai in Kossovo la situazione è particolarmente delicata. Secondo quanto riportato dalla rete televisiva pubblica Rts nella serata di ieri, 11 dicembre 2022, si sono verificati nuovi episodi di violenza. Sono state avvertite raffiche di spari e nuove esplosioni, in particolare nella zona Nord del paese più precisamente a Rudare.
La tensione è altissima su tutto il territorio, la locale popolazione serba è infatti insorta con blocchi stradali e barricate dopo l’arresto di un ex agente serbo appartenente alla polizia kosovara. In tutta la nazione la situazione è complessa, sono presenti diverse pattuglie della Forza Nato nelle zone più sensibili della nazione e anche diverse pattuglie appartenenti alla missione civile europea.
Dall’inizio di novembre 2022 la situazione in Kosovo si è decisamente scaldata a causa delle diverse manifestazioni sul territorio da parte della popolazione. Sia la Serbia che il Kosovo sono due nazioni che potenzialmente potrebbero entrare a far parte dell’Unione Europea, ma a causa delle forti tensioni etniche sono ben lontane dal trovare un equilibrio e la pace.
La nazione della Serbia accusa Pristina, ossia la capitale del Kosovo, di mettere in pericolo la pace e in particolare non accetta la possibilità di rendere indipendente il Kosovo, come proposto dalla soluzione avanzata da Francia e Germania perché in questo modo non si rispetterebbero i serbi presenti sul territorio.
Non ci sono molto dettagli diffusi sulla soluzione proposta da Germania e Francia, da quelle poche notizie che si sono apprese la Francia e la Germania hanno proposto che la Serbia accetti che il Kosovo sia ammesso all’Onu e tutte le altre organizzazioni internazionali così che si possa velocizzare la sua ammissione all’interno dell’Unione Europea.
Ed ecco quindi che nella nazione del Kosovo la situazione da settimane si è surriscaldata portando alle varie manifestazioni sul territorio, soprattutto nella zona Nord. Proprio in questa zona da diverse settimane non è improbabile incontrare lungo la strada persone mascherate e armate pronte a dichiarare che il Kosovo appartiene alla Serbia mentre la Crimea è Russia.
Nonostante i vari tentativi diplomatici di allentare la situazione sul territorio non c’è stato alcun risultato, tanto che nelle zone Nord del paese, nella serata di ieri 11 dicembre 2022 si sono verificati nuovi episodi di violenza.
Come abbiamo anticipato infatti, le nuove azioni di violenza hanno interessato in particolar modo la zona Nord e la città di Rudare dove sono state avvertite raffiche di spari e diverse esplosioni. La popolazione infatti continua a manifestare, a scendere nelle piazze a presidiare il territorio ognuno con l’idea di far valere la propria voce.
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