Nick Kyrgios non supera l’esame di maturità tanto atteso e crolla psicologicamente di fronte ad un Djokovic che approfitta dell’inesperienza dell’australiano per vincere il suo settimo titolo a Wimbledon, 21 esimo slam per il serbo che si porta a meno uno dal record di Nadal.
Il campo centrale di Wimbledon ha emesso il suo verdetto consacrando per la settima volta il serbo Novak Djokovic che non si fa distrarre dalle continue lamentele di Kyrgios e vince in rimonta con un tre-break dominato nel quarto set.
Il serbo conferma i favori del pronostico e continua la sua rincorsa al record di Nadal portandosi a 21 Major in carriera, tanti rimpianti però per Kyrgios tradito ancora una volta da un carattere che continua a penalizzarne l’infinito talento.
Djokovic ancora re di Wimbledon
Torneo stranissimo quello del serbo che soffre in ogni match ma riesce con un pizzico di fortuna e tanto carattere a vincere i Championships al termine di due settimane molto complicate.
Inizio, come al solito, di grande difficoltà per il serbo che non riesce mai a far iniziare lo scambio nei turni di battuta dell‘australiano e commette molti errori non forzati nei propri game al servizio.
Kyrgios conquista il primo set (3/6) per poi crollare nel solito errore, l’australiano comincia ad innervosirsi con il suo angolo, prende un warning e facilita il rientro in partita di Nole che, da grande campione, non si lascia scappare l’occasione e si porta sul’1-1.
Il nastro del campo centrale da una mano a Novak che ringrazia e brekka l’australiano nel nono game del terzo set portandosi in vantaggio e mettendo ancora più pressione sulle spalle del 27enne finalista.
Il tie-break del quarto set scivola via in pochi minuti con Kyrgios che regala, nel vero senso della parola, i propri turni di battuta spalancando la strada al settimo titolo londinese di Novak Djokovic che il prossimo anno proverà a raggiungere gli otto Wimbledon vinti da Roger Federer.
Kyrgios così come Sinner dimostra di avere tutte le qualità per battere il 21 volte campione slam ma sul più bello l’australiano cede ed il serbo si lascia andare ad un pianto liberatorio, abbraccia la moglie ed alza al cielo di Londra la coppa più importante nella storia del tennis.
La sensazione è che l’infortunio di Nadal abbia dato la carica definitiva al campione serbo che oggi, con il maiorchino dall’altra parte della rete, avrebbe sicuramente dovuto alzare di più il proprio livello.
Kyrgios dovrà riflettere con se stesso, le occasioni “gettate al vento” ora cominciano ad essere tante…