A pochi giorni dal settimo anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 colpì l’Aquila e altri comuni dell’Abruzzo, un altro balcone è crollato nel capoluogo a causa di un cedimento strutturale. E’ accaduto la mattinata di domenica in un appartamento del progetto C.a.s.e. di Cese Preturo, un complesso già sgomberato e sequestrato nell’ambito dell’inchiesta della Procura aquilana avviata nel settembre 2014 in seguito a un episodio analogo in un alloggio vicino.
Il progetto C.a.s.e. è costituito da 19 new town voluto dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per ospitare gli aquilani sfollati. L’episodio è destinato a gettare l’opera, costruita in tempi brevissimi e costata un miliardo di euro, in una nuova onda di polemiche. A dare l’allarme del crollo, uno dei tanti cittadini ancora sfollati che si trovava a spasso con il cane. Un balcone di legno si è staccato dal terzo piano ed è finito su quello sottostante. Dopo aver udito il botto, l’uomo ha avvertito le autorità competenti. La zona è stata evacuata. In seguito al crollo avvenuto nel 2014 è scattata l’inchiesta della procura della Repubblica dell’Aquila che ha coinvolto 37 indagati con l’accusa truffa ai danni dello Stato e frode nelle pubbliche forniture. Il crollo di domenica mattina è un’ulteriore prova di come gli alloggi, realizzati in tempi record, siano stati costruiti con materiali scadenti.