Le moderne auto sono già dotate di numerosi sistemi tecnologici in aiuto alla guida ma dal 1° aprile dovranno essere munite del sistema eCall, ovvero il sistema di chiamata automatica di emergenza ai soccorsi in caso di grave incidente. Il sistema sarà dunque in grado di allertare in maniera autonoma i servizi di soccorso. Verranno trasmesse informazioni, quali l’esatta localizzazione dell’incidente, permettendo di giungere sul luogo più velocemente, aumentando la possibilità di salvare vite umane oltre che ridurre il possibile aggravarsi di lesioni. L’eCall sarà obbligatorio per tutti i nuovi modelli di auto e furgoni leggeri omologati dal 31 marzo 2018. La nuova disposizione UE 2015/758 era stata approvata dal Parlamento Europeo a fine aprile del 2015. Con il 1° aprile entra ufficialmente in vigore.
La chiamata d’emergenza che salva la vita ha come peculiarità quella di inviare una serie di dati come la posizione gps del veicolo, il modello e l’alimentazione dell’auto, il numero dei passeggeri nell’abitacolo e l’eventuale esplosione degli airbag. In questo modo se il conducente dovesse trovarsi in una situazione di totale immobilismo o alla peggio dovesse perdere conoscenza, polizia e assistenza medica possono essere comunque allertati. Inoltre è presente un pulsante ad hoc “SOS” che attiva la chiamata diretta manuale. Quindi se il conducente si trovasse coinvolto in un grave incidente ma in condizioni di totale coscienza ha la possibilità di attivare eCall di proprio pugno.
La risposta è sì. E’ vero che il sistema elettronico può essere montato sulle auto nuove, ma c’è anche una possibilità di vedere le auto “più vecchie” con a bordo l’eCall. Sarà difatti prodotto un kit retrofit eCall che per circa 120 euro di costo gioverà di questa tecnologia salvavita. Il produttore è la tedesca Bosch. Si parla di un piccolo dispositivo cilindrico che si inserisce semplicemente nella presa a 12 Volt dell’auto o nell’accendisigari e non servirà recarsi in officina per installarlo. Per merito di un sensore di accelerazione integrato, il dispositivo registra gli impatti e la gravità dell’incidente utilizzando il Bluetooth. le informazioni vengono inviate ad un App sullo smartphone del conducente, ed è quindi il telefonino ad avvertire il centro assistenza o i soccorsi.
Nessun pericolo per la propria privacy. La chiamata automatica non registra dati sensibili del conducente e dei passeggeri ma solo posizione del veicolo, tempisctica incidente e definisce il tipo di alimentazione dell’auto. Il sistema non deve essere assolutamente tracciabile se non dopo l’incidente e i dati raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner non devono essere trasferiti a terzi senza esplicito consenso del titolare dell’auto con eCall installato.
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