La terra continua a tremare e, in Campania, ancora una volta, lo fa a Pozzuoli, nella zona dei Campi Flegrei. Dall’inizio dell’anno, sono state diverse le scosse che sono state registrate, più o meno intense e, alcune, avvertite, anche dalla popolazione.
Quella di stanotte è stata registrata intorno alle ore 4.25 e, anche se, di bassa magnitudo, è stata comunque avvertita dai residenti della zona.
In Campania, la zona dei Campi Flegrei continua a tremare e, dall’inizio dell’anno, lo ha fatto in diversi momenti e con diverse intensità e magnitudo, tutte registrate sia dall’Osservatorio Vesuviano, quando anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Anche stanotte, la terra ha tremato e, seppur di bassa intensità, è stata sentita ed avvertita anche dalla popolazione residente. Intorno alle ore 4.25, una scossa di terremoto di poco meno di 1° della scala Richter è stata registrata. Magnitudo bassa sì, ma il suo epicentro è stato solo a 800 metri di profondità e, di conseguenza, nettamente sentita anche dai cittadini.
Un evento sismico lieve ma ha svegliato in modo brusco un po’ tutti. Il sisma è stato avvertito nella zona di Pozzuoli ma, anche, nei quartieri più alti della città di Napoli sino alle zone confinanti con la Solfatara, nel cuore dei Campi Flegrei. Una notte movimentata per i cittadini di Pozzuoli che, causa anche il fenomeno del bradisismo, avevano già avvertito (come registrato anche dall’INGV) un’altra scossa di terremoto, intorno alle ore 21.16, con una magnitudo pari a 2° della scala Richter e con una profondità di 2.4 km.
Come dicevamo, però, la terra continua a tremare ai Campi Flegrei dall’inizio dell’anno e sono state diverse le scosse avvertite anche dalla popolazione. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, quelle registrate ad aprile, dove la zona interessata è stata quella di Agnano, a confine con via Pisciarelli, uno dei cuori caldi del sisma dei Campi Flegrei.
Quella di oggi, come dicevamo, anche se si è trattato di una scossa che non ha raggiunto il grado di intensità, è stata comunque avvertita chiaramente anche dalla popolazione visti i soli 800 metri di profondità del suo epicentro. È stata avvertita in tutta la zona di Pozzuoli ma anche sino alla Solfatara e nei quartieri più altri della confinante città di Napoli.
Non sono stati i primi terremoti avvertiti in questa zona dall’inizio dell’anno, come dicevamo. La Campania è sempre più soggetta a terremoti di breve intensità, specie nella zona dei Campi Flegrei, ma anche intorno al Vesuvio. Ciò che colpisce è che la profondità si presenta sempre bassa e, quindi, anche scosse di bassa magnitudo vengono comunque avvertite dalla popolazione, sempre accompagnate da un boato (seppur leggero), come è stato anche il caso di questa mattina.
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