Fausta Bonino, l’infermiera accusata di aver ucciso 13 pazienti ricoverati all’ospedale di Piombino, è stata scarcerata. Il Tribunale del Riesame di Firenze ha accolto la richiesta dell’avvocato Cesarina Barghini, legale dell’infermiera, rinchiusa da 21 giorni nel carcere “Don Bosco” di Pisa. “Non abbiamo ancora letto l’ordinanza del Tribunale e quindi non sappiamo ancora se i giudici abbiano concesso gli arresti domiciliari o un’altra misura” ha dichiarato Cesarina Barghini.
La donna di 55 anni è accusata di aver ucciso 13 pazienti tra i 61 e gli 88 anni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Piombino (Livorno) con iniezioni letali di eparina. Il Tribunale di Firenze annulla dunque l’ordinanza di custodia cautelare emessa il 31 marzo scorso e che aveva portato all’arresto dell’infermiera. La donna è già fuori dal carcere. Secondo quanto ha riferito l’avvocato Cesarina Barghini è stata Fausta Bonino a telefonare al marito, Renato Di Biagio: “Vieni a prendermi, sono completamente libera”. L’infermiera è uscita dal carcere accompagnata dal figlio. Fausta Bonino si è sempre difesa dalle accuse di omicidio volontario e ha sostenuto di non avere nulla a che fare con i decessi.