Si chiama Nikon Fisheye Nikkor F5.6 6.2-mm SAP ma si leggono come l’obbiettivo più raro al mondo nonché uno dei più cari. Questo pezzo prodotto in soli tre esemplari sarà battuto all’asta questo mese e si pensa che la valutazione potrebbe superare senza problemi i 50000 euro. Peraltro si tratta di un’opera ingegneristica davvero incredibile, trattasi di un fisheye che distorce così ampiamente la visuale che consente addirittura di vedere dietro il bordo stesso. Scopriamo qualcosa di più.
L’obbiettivo Nikon Fisheye Nikkor F5.6 6.2-mm SAP è uno dei più rari al mondo e ogni volta che un pezzo così unico viene messo all’asta non è difficile immaginare che i collezionisti si scateneranno per aggiudicarselo. Questo prodotto ha preparato la via per l’altrettanto speciale 6-mm F2.8 Nikkor e si avvale di una vista a 230 gradi davvero senza paragoni che è molto oltre il normale angolo visivo umano per produrre immagini che “vanno dietro l’obiettivo stesso”. La costruzione ha richiesto un processo davvero delicato.
Sono sette gli elementi in dieci gruppi con una lente frontale asferica che consente di far coincidere perfettamente la formula di proiezione e offre un’apertura compresa tra F/5.4 e F/22. A cosa serve un obiettivo del genere? Solitamente veniva utilizzato per usi molto particolari come meterologia, astronomia o foto in ambienti assai ristretti. Tuttavia, visto il target decisamente di nicchia, sono modelli prodotti in un numero molto limitato di esemplari.
L’obbiettivo Nikon Fisheye Nikkor F5.6 6.2-mm SAP protagonista dell’asta riporta il numero 1014 e viene descritto come “quasi nuovo” a dimostrazione che è stato anche utilizzato e non soltanto acquistato per collezionarlo. Viene messo in vendita con un’apposita custodia in pelle su misura e tappo copriobiettivo. L’altro esemplare finora venduto all’asta – contrassegnato dal numero 1015 – aveva raggiunto i 38000 euro circa, a Tokyo.