Si sono celebrati questa mattina i funerali di Stato di Arnaldo Forlani nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo a Roma. Tra le autorità istituzionali presenti vi era il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha potuto partecipare all’omelia, invece, perché in partenza per Riga.
Il funerale dell’ex premier e leader democristiano sono stati celebrati dal monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il quale ha voluto ricordare il politico per il suo grande senso delle istituzioni.
Nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo a Roma, questa mattina, si sono celebrati i funerali di Stato di Arnaldo Forlani, ex presidente del Consiglio e segretario della Democrazia Cristiana. L’omelia è stata officiata dal monsignor Vincenzo Paglia, con il quale l’ex premier era legato da una profonda amicizia.
Per l’ultimo saluto di Forlani presenti le più alte cariche politiche: in prima fila era seduto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, insieme a Pier Ferdinando Casini e il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Grande assente Giorgia Meloni, in partenza per Riga, però a rappresentare il governo vi era la ministra Anna Maria Bernini.
Sì sono svolti questa mattina, alle ore 11, i funerali di Stato di Arnaldo Forlani, deceduto lo scorso 6 luglio all’età di 97 anni. È stata disposta per oggi anche una giornata di lutto nazionale per commemorare la figura dell’ex premier e storico leader della Democrazia Cristiana.
A officiare l’omelia nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo, a Roma, il monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il quale ha voluto ricordare il politico per il suo grande senso delle istituzioni.
“Il Paese ha bisogno di visioni che uniscano, Arnaldo ha trovato i suoi moti ispiratori nel suo impegno politico che riassumeva in due parole, dovere e passione”.
Queste le parole di monsignor Paglia durante la funzione ecclesiastica, il quale ha voluto ricordare anche la dignità con il quale l’ex presidente del Consiglio ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, quando è stato imbattuto nella tempesta giudiziaria di Tangentopoli.
Durante la predica, monsignore Paglia, ha voluto inserire nel suo discorso anche un collegamento con Giorgio La Pira, il quale era un pacifista ispirato, per potersi ricollegare al discorso del conflitto in Ucraina, per simboleggiare una capacità di ascolto in politica dell’altro che ormai sembra essere perduta.
Al termine della funzione funebre, l’uscita del feretro di Forlani è stato accompagnato tra gli applausi delle persone presenti fuori dalla Basilica, nonostante il caldo torrido. I familiari e il figlio Alessandro sono stati attorniati da amici e compagni di partito. Nel frattempo, a rendere omaggio al politico anche una bandiera della Dc la quale è stata sventolata.
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